Gran frenata delle nuove partite Iva
nel Nord Ovest. In marzo, i soggetti che hanno aperto la partita Iva
sono stati 3.500 in Piemonte (-12,30% rispetto allo stesso mese
dell'anno scorso), 1.260 in Liguria (-9,81%) e 92 in Valle d'Aosta
(-40,65%). Per la regione alpina è stato il primo confronto negativo
dall'inizio dell'anno, dato che in febbraio si erano contate 97 nuove
partite Iva (+7,78% rispetto al corrispondente mese 2017) e 152 in
gennaio (stesso numero).
In Liguria le aperture di partite Iva
sono state 1.210 in febbraio (-5,62%) e 2.133 in gennaio (+0,90%); in
Piemonte, rispettivamente 3.515 (-1,57%) e 5.584 (+2,42%).
In particolare, la provincia di Torino
ha fatto registrare in marzo 1.914 nuove partite Iva, il 10,85% in
meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Calo che si aggiunge
a quello di febbraio, quando le nuove aperture sono risultate 1.879
(-4,23%). Due confronti che denotano un rallentamento, se non
un'inversione di tendenza. Fenomeno interpretabile in due modi
opposti.
Il calo delle aperture di partita Iva,
infatti, è conseguente o al miglioramento del mercato locale del
lavoro, con una maggiore offerta di occupazione e, perciò, la scelta
di molti, soprattutto giovani, a cogliere l'occasione di un posto
fisso o a tempo determinato, preferendola all'alternativa di mettersi
in proprio, cioè ad avviare un'attività autonoma.
Oppure, la diminuzione del numero delle
nuove partite Iva può derivare dalla diffusione della consapevolezza
della continuità delle difficoltà del sistema economico, tali da
scoraggiare anche gli intraprendenti. O, ancora, può essere causata
dall'ulteriore perdita dello spirito d'iniziativa, il fattore più
rilevante per le condizioni di una comunità.
Ed ecco i dati delle nuove aperture in
marzo per le singole province del Piemonte e, tra parentesi, la
variazione percentuale rispetto a marzo dell'anno scorso: Alessandria
311 (-12,89%), Asti 176 (-21,08%), Biella 131 (-0,76%), Cuneo 461
(-17,09%), Novara 278 (-7,33%), Verbania 110 (-17,29%), Vercelli 119
(-16,78%). Per le province di Asti e Biella, quella di marzo è la
terza diminuzione consecutiva dall'inizio dell'anno.
A livello nazionale, nel primo
trimestre 2018, il ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) ha
registrato l'apertura di 179.538 nuove partite Iva, l'1,8% in meno
rispetto allo stesso periodo del 2017. Il 39 % delle nuove aperture
si deve a donne, il 48,3% a giovani e il 32,4% a soggetti
appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni.