Ignazio Visco, Governatore della Banca d'Italia |
Quasi 3.500 miliardi di euro. A tanto
ammontava, al 31 dicembre scorso, la ricchezza finanziaria netta
delle famiglie in Italia. Tesoro costituito dalle somme depositate in
banca, dai titoli di Stato, le obbligazioni bancarie, le quote di
fondi comuni d'investimento, azioni e partecipazioni, assicurazioni,
fondi pensione e Tfr.
La precisazione “netta”, riferita
alla ricchezza finanziaria delle famiglie, specifica che i 3.478,972
miliardi in portafoglio tengono conto dei 927,722 miliardi
rappresentati dai debiti che, a fine 2017, le famiglie avevano ancora
da onorare: 51,273 miliardi a breve termine (per 49,094 miliardi nei
confronti delle banche), 658,077 miliardi a medio e lungo termine,
prevalentemente mutui immobiliari (580,322 miliardi verso gli
istituti di credito) e 218,372 miliardi come debiti commerciali e
fondi di quiescienza.
Nel 2017, la ricchezza finanziaria
netta delle famiglie in Italia è aumentata di 20,432 miliardi,
comunque meno dell'anno prima, quando, infatti, era cresciuta di
25,070 miliardi. Perché se è vero che, l'anno scorso, le attività
finanziarie delle famiglie sono aumentate di 41,404 miliardi
arrivando a 4.406,694 miliardi, è altrettanto vero che le passività
sono cresciute di 20,972 miliardi, quasi 9 miliardi in più rispetto
al 2016, soprattutto in conseguenza della contrazione di nuovi mutui
per la casa.
In merito alle attività lorde
possedute dalle famiglie al 31 dicembre 2017, Banca d'Italia ha
rilevato che erano rappresentate da depositi bancari per 1.167,926
miliardi (+21,577 miliardi rispetto alla stessa data del 2016), da
titoli pubblici italiani, quali Btp, Bot e Cct, per 122,171 miliardi
(+2,622 miliardi), obbligazioni bancarie per 88,600 miliardi
(-42,448), quote di fondi comuni d'investimento italiani per 261,246
miliardi (+21,245) e quote di fondi esteri per 275,813 miliardi
(+35,802), azioni e partecipazioni italiane per 991,050 miliardi
(-41,743) ed estere per 71,360 miliardi (+467 milioni),
assicurazioni, fondi pensione e Tfr per 996,174 miliardi (+32,733
miliardi).
Quest'ultimo capitolo di attività
rappresentava, a fine 2017, il 22,6% della ricchezza lorda delle
famiglie (22,2% a fine 2016), a fronte del 24,1% delle azioni e
partecipazioni (23,3%), il 12,2% delle quote di fondi comuni
d'investimento (11,2%), il 2% delle obbligazioni bancarie (3,2%), il
2,8% dei titoli pubblici (3,1%) e il 26,5% dei depositi bancari
(27%).