La Ferrari Portofino |
Nella rubrica dedicata alle quotate
piemontesi, edita ogni domenica, il Corriere Torino, diretto da
Umberto La Rocca, ha aggiunto che Diasorin e Reply “entrambe hanno
chiuso l'ultima seduta di Borsa con le rispettive azioni al loro
nuovo record storico. Il titolo Diasorin ha raggiunto i 96 euro e
quello Reply i 59,40. Così che la valutazione del mercato è salita
a 5,371 miliardi per Diasorin e a 2,222 miliardi per Reply.”
L'una e l'altra società hanno
incrementato del 15,4% la loro capitalizzazione rispetto alla fine di
maggio. Nelle tre settimane passate, il valore borsistico di Diasorin
è cresciuto di 718 milioni e di 296 milioni quello di Reply.
Un anno prima, cioè il 22 giugno 2017,
Reply quotava 41,975 euro per azioni e Diasorin 70,20.
“Insomma, una coppia vincente” ha
commentato il Corriere Torino, sottolienando anche “che dà grandi
soddisfazioni ai suoi azionisti, a partire da quelli di controllo”.
La famiglia Denegri possiede il 44,976%
del capitale di Diasorin, la società di Saluggia a capo di un gruppo
leader mondiale nella diagnostica in vitro (sei siti industriali,
cinque centri di ricerca e sviluppo, 27 società operative, 1.655
dipendenti, presenza in oltre 120 Paesi). Secondo maggiore azionista
è l'amministratore delegato Carlo Rosa, con l'8,452%; terzo Even
Chem con il 4,289%. Diasorin ha azioni proprie pari 2,132%, in
seguito ad acquisti che stanno continuando.
Più che a questa operazione, però,
qualcuno pensa che la forte rivalutazione di Diasorin possa essere
dovuta all'interesse di qualche gruppo straniero.
Quanto a Reply, il 51,64% fa capo alla
famiglia Rizzante, che, il mese scorso, ha firmato un patto
parasociale interno destinato a tenere uniti i pacchetti azionari
suddivisi fra i componenti. Reply è specializzata nella
progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate sui nuovi
canali di comunicazione e media digitali.
Costituita da un modello a rete di
aziende altamente specializzate, Reply affianca i principali gruppi
europei appartenenti ai settori telecomunicazioni e media, industria
e servizi, banche, assicurazioni pubblica amministrazione, nella
definizione e nello sviluppo di modelli di business abilitati dai
nuovi paradigmi del Big Data, Cloud computing, Digital media e
Internet degli oggetti.
Tornando all'automotive. Nell'ultima
settimana, il valore borsistico di Fca è diminuito di 2,146 miliardi
(-7,8% per azione), 1,454 miliardi quello della Ferrari (-5,9%),
1,046 miliardi Cnh Industrial (-6%) e 617 milioni (-4,2%) quello
della controllante Exor. La capitalizzazione di Sogefi è calata di
17,7 milioni (-4,9%).
Invece, l'azione Pininfarina è salita
da 3,33 a 3,34 euro. Nell'ultima settimana, è aumentato anche il
prezzo di Prima Industrie da 35,90 a 36 euro, mentre un'altra impresa
piemontese impegnata nell'automotive, Fidia, ha visto calare la sua
azione da 6,82 a 6,72 euro.