Piazza Affari: rialzo del 13,94% della Bim per la mancata riuscita dell'Opa di Trinity

Matteo Colafrancesco,
consigliere delegato Bim
Rosso intenso, alla Borsa di Milano, oggi, 25 giugno. L'indice Ftse Mib, che rappresenta le 40 principali società quotate a Piazza Affari, ha chiuso a 21.335,19 punti, evidenziando così un calo del 2,44% rispetto a venerdì scorso. Anche molti titoli che fanno riferimento al Nord Ovest hanno accusato ribassi e, fra l'altro, due hanno fatto segnare il loro nuovo minimo storico: si tratta di Gedi Gruppo Editoriale, la cui azione è scesa a 0,3325 euro (-2,92%) e di Orsero, il cui ultimo prezzo è risultato di 7,15 euro (-3,12%).
In questa nuova seduta nera, conseguente ai fatti politici italiani e alla guerra dei dazi scatenata da Trump, si registra, però, l'eccezione Bim-Banca Intermobiliare. L'istituto torinese di private banking, alla cui guida è appena stato chiamato Matteo Colafrancesco, ex numero 1 di Fideuram, ha terminato le contrattazioni a 0,466 euro. Rispetto a venerdì scorso, il suo incremento è stato del 13,94%, il secondo maggiore di tutta la Borsa.
La performance odierna della Bim si deve quasi certamente alla non riuscita dell'Opa totalitaria promossa da Trinity Invesgtments, il fondo irlandese che ha rilevato il controllo della banca torinese dai liquidatori di Veneto Banca. Lanciata il 28 maggio, l'Opa si è chiusa proprio venerdì con la raccolta di sole 2.839.419 azioni, pari all'1,81% del capitale e al 6,73% dell'oggetto dell'offerta. Così, Trinity, che ambiva ad arrivare a oltre il 90% del capitale della Bim, si ferma per ora al 70,624%, a fronte del 68,807 che già aveva.
Gli altri detentori delle azioni Bim non hanno aderito all'Opa ritenendo troppo basso il prezzo dell'offerta di acquisto e non hanno venduto aspettandosi un rilancio. Considerano che la “loro” banca valga di più di quanto l'abbia valutata Trinity. Oggi, il mercato ha attribuito alla Bim un valore complessivo di 72,8 milioni.