Banche in Liguria, più depositi che prestiti Imperia la meno attiva e la meno "ricca"

Gianluca Guaitani, presidente Abi Liguria
Tutt'altro che bella la situazione economica della Liguria vista dalle banche che vi operano. Come dimostra anche il fatto che, l'anno scorso, la somma dei depositi ha superato quella degli impieghi. Tradotto, significa che in Liguria si è preferito risparmiare piuttosto che investire. E se non si investe si è destinati ad andare indietro invece che avanti. Non solo: gli investimenti sono un indicatore dell'imprenditorialità, della volontà di fare, di avviare o sviluppare attività.
Fra l'altro, ancora nel 2016 e nel 2015, il totale dei prestiti bancari alle imprese, alle famiglie e agli clienti degli istituti creditizi superavano quello dei depositi. Al 31 dicembre scorso, infatti, il valore complessivo dei prestiti bancari in Liguria è sceso a 34,736 miliardi dai 35,789 miliardi alla stessa data del 2016 e dai 36,575 miliardi ammontanti a afine 2015. In tre anni il calo è stato del 5%, pari a 1,839 miliardi.
Al contrario, nell'ultimo triennio, i depositi nelle banche attive in Liguria sono aumentati di 2,196 miliardi (+6,6%), passando dai 32,975 miliardi del 31 dicembre 2015 ai 34,092 miliardi dell'anno successivo e ai 35,167 miliardi di fine 2017.
Dall'analisi dei dati pubblicati recentemente dalla Banca d'Italia, emrge che la situazione economica peggiore in Liguria è quella della provincia di Imperia. Qui, infatti, si ha il record negativo regionale sia dei prestiti bancari pro-capite (15.617,9 euro al 31 dicembre scorso, a fronte della media ligure di 22.309,8 euro) sia dei depositi, pari a 17.629,1 euro per ognuno dei 214.305 abitanti alla stessa data, contro la media regionale di 22.586,6 euro.
Imperia, perciò, è la provincia ligure meno intraprendente e pure la meno ricca. Comunque, in termini assoluti, il totale dei prestiti bancari in essere al 31 dicembre passato ammontava a 3,347 miliardi (3,427 un anno prima e 3,465 a fine 2015) e la somma dei depositi a 3,778 miliardi (3,700 a fine 2016 e 3,543 a fine 2015).
Un po' meno peggiore la situazione della provincia di La Spezia, che al 31 dicembre 2017 contava 219.909 abitanti, prestiti bancari complessivi per 4,371 miliardi (4,523 un anno prima e 4,576 due anni prima) e depositi per 4,330 miliardi (rispettivamente 4,264 e 4,138 miliardi). Pro-capite, i prestiti in essere sono risultati pari a 19.876,4 euro e i depositi pari a 19.690 euro.
Sempre prima in tutto, la provincia di Genova (844.957 abitanti): media di 25.027,3 euro gli impieghi economici per persona e di 24.959,8 euro i depositi. Questi ultimi, in totale sono risultati pari 21,090 miliardi (20,249 al 31 dicembre 2016 e 19,639 alla stessa data precedente); mentre gli impieghi sono scesi a 21,147 miliardi, dai 21,725 di fine 2016 e dai 22,275 di fine 2015.
Infine la provincia di Savona (277.810 abitanti): alla fine dell'anno scorso, prestiti bancari pari a 21.133,1 euro pro capite e depositi per 21.449,1 euro. La somma dei prestiti era di 5,871 miliardi (6,114 a fine 2016 e 6,259 a fine 2015) e di 5.959 miliardi quella dei depositi bancari (rispettivamente 5,879 e 5,655 al 31 dicembre dei due anni precedenti).