Intesa Sanpaolo: trionfo di Mauro Micillo per i risultati ottenuti nel primo semestre

Mauro Micillo, responsabile
divisione Corporate e Investment Banking
E' Mauro Micillo il vincitore del “campionato” interno di Intesa Sanpaolo, al giro di boa del primo semestre 2018. La divisione Corporate e Investment Banking, della quale Mauro Micillo è il responsabile, al 30 giugno è risultata prima per il risultato netto conseguito (1,135 miliardi di euro) dall'inizio dell'anno, prima per il maggiore incremento dell'utile rispetto al periodo gennaio-giugno 2017 (+39,4%), prima per il maggiore risultato della gestione operativa (1,595 miliardi) e per il relativo incremento (+33,3%), oltre che per il risultato corrente lordo (1,576 miliardi) e per il suo incremento (+39,4%), prima per il maggior incremento dei proventi netti (+24,3%), saliti così a 2,105 miliardi e, ancora, prima il maggior ribasso del rapporto cost/income, sceso di 5,1 punti al 24,2% dal 29,3% di fine giugno 2017. Un trionfo.
A proposito di cost/income il rapporto più basso è stato conseguito dalla divisione Insurance, guidata da Nicola Maria Fioravanti: 13,7% (14,3% al 30 giugno 2017). Medaglia d'argento alla divisione Asset Management, che ha al suo vertice operativo Tommaso Corcos, con 21,6% (20% precedente); bronzo alla Corporate e Investment Banking. Seguono, nell'ordine, la divisione Private Banking – responsabile Paolo Molesini – con il 29,4% (29,9%), la divisione International Subsidiary Banks, affidata a Ignacio Jaquotot, con il 49,3% (48,7%) e la divisione Banca dei Territori, pilotata da Stefano Barrese, con il 56,4%, al secondo posto per la maggiore riduzione dato che 12 mesi prima il rapporto era del 61,1%.
La divisione di Stefano Barrese ha mantenuto la medaglia d'oro per l'ammontare dei proventi operativi netti: 4,744 miliardi (+2,4% rispetto al primo semestre 2017), a fronte dei 967 milioni della rete estera (+2,4%), i 952 del Private Banking (-0,4%), i 620 dell'Insurance (+4,2%, che vale l'argento) e i 370 dell'Asset Management (+0,3%).
Per quanto riguarda i costi operativi, la miglior performance è stata della divisione di Stefano Barrese, che li ha ridotti del 5,5% rispetto al primo semestre dell'anno scorso, portandoli a 2,676 miliardi. Del 2,1% li ha diminuiti Paolo Molesini (sono ammontati a 280 milioni), mentre li hanno aumentati le divisioni di Corcos (+6,9% a 77 milioni), Jaquotot (+3,7% a 477 milioni) e Micillo (+2,6% a 510 milioni). Invariati a 85 milioni quelli della divisione Insurance.
Nicola Maria Fioravanti ha conquistato il secondo gradino del podio per l'incremento del risultato della gestione operativa, avendo conseguito nel semestre 535 milioni (+4,9% rispetto al gennaio-giugno 2017), a fronte dell'1,2% della rete estera (490 milioni) e dello 0,31% del Private Banking (671 milioni). Invece si è ridotto il risultato della gestione operativa delle divisioni guidate da Stefano Barrese (-3,7% a 1,014 miliardi) e Tommaso Corcos (-1,3% a 293 milioni).
Tornando al risultato netto del primo semestre, dietro la divisione di Mauro Micillo, i maggiori incrementi li hanno avuti le divisioni di Nicola Maria Fioravanti (+7,8%, con conseguente ammontare di 388 milioni), Stefano Barrese (+4,7% e 722 milioni) e Paolo Molesini (+2,4% e 461 milioni). Invece, si sono ridotti i risultati netti delle divisioni gestite rispettivamente da Ignacio Jaquotot (-28,2% a 366 milioni) eTommaso Corcos (-1,3% a 232 milioni).
Il gruppo Intesa Sanpaolo, che ha al suo vertice operativo Carlo Messina, amministratore delegato, conta in Italia 4.636 filiali e 12 milioni di clienti, mentre all'estero ha 1.147 filiali (966 nel resto dell'Europa) e 7,7 milioni di clienti.
Maggiore azionista di Intesa Sanpaolo, presieduta dal torinese Gian Maria Gros-Pietro, è la Compagnia di San Paolo con il 7,190% del capitale ordinario; mentre il 4,638% appartiene alla Fondazione Cariplo di Milano e il 4,190% alla JP Morgan Chase.