Pininfarina: semestre d'oro, nuova società e fusione per incorporazione della "Extra"

Paolo Pininfarina, presidente dell'omonima società
Delle quotate del Nord Ovest che hanno comunicato, in questi ultimi giorni, i risultati conseguiti nel primo semestre 2018, è la Pininfarina a evidenziare la miglior performance reddituale rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Infatti, la Pininfarina ha ottenuto un utile netto di 3,1 milioni a fronte della perdita netta di 600.000 euro del gennaio-giugno 2017 e ha incrementato del 218,2% il margine operativo lordo (mol), salito da 2,2 a 7 milioni di euro.
Per incremento percentuale di redditività, la Pininfarina ha superato anche le due società della scuderia Gavio trattate a Piazza Affari: Astm-Autostrada Torino Milano e Sias.
Silvio Angori
amministratore delegato e dg
Nella sua semestrale, fra l'altro, la Pininfarina ha annunciato di avere costituito, nel maggio appena passato, la Pininfarina Engineering, controllata al 100%, alla quale in giugno ha conferito il ramo d'azienda Engineering, avente a oggetto l'attività di ingegneria svolta dalla conferente in parte direttamente e in parte tramite la controllata tedesca Pininfarina Deutschland Holding, la quale, a sua volta, ha conferito l'attività di ingegneria alla nuova società
Inoltre, dalla società con Paolo Pininfarina e Silvio Pietro Angori amministratore delegato (629 dipendenti a livello di gruppo, 34 in più rispetto al 30 giugno 2017) è stato comunicato che i Consigli di amministrazione della capogruppo Pininfarina e della Pininfarina Extra, interamente posseduta dalla holding, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della Pininfarina Extra nella Pininfarina, avviando il progetto che porterà alla totale integrazione delle due aziende “verosimilmente con validità 1 gennaio 2019”.

RISULTATI NETTI – L'aumento dell'utile netto conseguito dalla Astm è stato dell'81% e del 62,2% quello di Sias. Dall'inizio di gennaio alla fine di giugno 2018, Astm ha conseguito un risultato netto di 83,3 milioni e di 127,8 milioni la Sias. L'incremento di Prima Industrie è stato del 47,9%, avendo dichiarato un utile netto di 11,1 milioni. Segue Diasorin con la crescita del 21,7% a 80,9 milioni, pari al 24,4% del suo fatturato. Poi, la Erg con il +4% (da 72,5 a 75,5 milioni). Quanto a Replay ha ufficializzato non il risultato netto ma quello ante imposte, che è stato di 64,2 milioni, superiore del 53,5% a quello del primo semestre 2017. La Centrale del Latte d'Italia, invece, ha denunciato una perdita netta di 821.000 euro (1 milione nel primo semestre dell'anno scorso) e di 20,5 milioni Banca Carige.

MOL (MARGINE OPERATIVO LORDO) – Il maggior tasso d'incremento della redditività della sola gestione operativa (esclusi gli interessi finanziari, gli oneri fiscali e gli ammortamenti), dopo quello della Pininfarina sono stati di Carige (+51,8% a 24,8 milioni), Centrale del Latte d'Italia (+ 34,8% a 3,3 milioni), Reply (+10,7% a 68,3 milioni), Sias (+8,2% a 352,1 milioni), Astm (+7,4% a 353,7 milioni), Erg (+7% a 277 milioni) e Diasorin (+1,6% a 128,2 milioni). Invariato, invece, il mol di Prima industrie, pari a 20 milioni di euro.

RICAVI – La miglior performance è di nuovo della Pininfarina, che ha aumentato del 39,6% il valore della sua produzione rispetto al primo semestre 2017, portandolo a 55,3 milioni. Il secondo posto va alla Astm il cui volume d'affari è cresciuto del 17,4% a 764,2 milioni. Sul podio anche Reply grazie all'incremento del 12,8% del fatturato, ammontato a 498,1 milioni. Reply ha fatto meglio di Sias (+7,3% a 577,6 milioni), Prima Industrie (+7,1% a 216,7 milioni), Diasorin (+3,7% a 331,2 milioni), Centrale del Latte d'Italia (+2,9% a 90,5 milioni). I ricavi di Erg sono invece calati a 516 milioni dai 534 di gennaio-giugno 2017.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA – Al 30 giugno appena passato, avevano una posizione finanziaria netta attiva Diasorin (103,7 milioni), Reply (50,2 milioni) e Pininfarina (3,8 milioni); mentre presentavano un indebitamento finanziario netto Erg (1,466 miliardi), Astm (1,410 miliardi), Sias (1,395 miliardi), Prima Industrie (75,5 milioni), Centrale del Latte d'Italia (70,9 milioni).