Frodi creditizie mediante furto di identità l'anno scorso oltre 1.500 casi in Piemonte

Aumentano le frodi creditizie mediante furto di identità. In Piemonte, nel 2017 sono stati oltre 1.500 (per la precisione 1.533) i casi di frode creditizia rilevati dal Crif, azienda globale indipendente specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, servizi di outsourcing e processing e in soluzioni per il credito (la sua clientela è formata da 6.300 fra banche e società finanziarie, più 44.000 imprese e 240.000 consumatori).
Un numero maggiore di frodi creditizie, attuate utilizzando illecitamente i dati personali e finanziari rubati al fine di ottenere prestiti o acquisire beni con l'intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene, è stato registrato in Sicilia (4.247 casi, primato nazionale), Campania, Lombardia, Puglia e Lazi .
In tutta l'Italia, sono state oltre 26.600 le frodi creditizie censite dal Crif nel 2017. L'importo medio delle frodi di questo tipo è risultato di 5.700 euro, per un valore complessivo di circa 153 milioni di euro.
In particolare, nella sola provincia di Torino le frodi creditizie attuate in seguito a furto di identità, l'anno scorso, sono state 853, delle quali 314 nel primo semestre. Questi i dati delle altre province piemontesi: 159 nell'Alessandrino (51 nel primo semestre), 137 nel Cuneese (60), 116 nel Novarese (45), 104 nell'Astigiano (38), 77 nel Vercellese (28), 44 nel Biellese (12) e 43 nel Verbano-Cusio-Ossola (18).
Il Crif ha precisato che sono soprattutto gli elettrodomestici i beni acquistati con un finanziamento ottenuto in modo fraudolento, rappresentando il 34,6% dei casi, tasso ben superiore al 9,9% riguardante auto e moto, il 6,6% % relativo all'arredamento e il 4,6& a elettronica, informatica e telefonia.
Secondo il campione esaminato, l'80% delle frodi creditizie è perpetrato utilizzando carte d'identità false o rubate. Quanto alla tipologia di finanziamento fraudolento, è stato rilevato che per il 55,8% si tratta di prestito finalizzato (credito al consumo) mentre quasi il 27,7 % dei casi riguarda le carte di credito.
Nel 57% dei casi la frode creditizia viene scoperta entro sei mesi; ma, più in generale, entro l'anno il tasso di scoperta è vicino al 70%.