Dopo la tappa di Seoul, dove la mostra
sta ottenendo un grandissimo successo, sta per arrivare ad Asti, per
la prima volta, un’eccezionale selezione di oltre 150 opere di Marc
Chagall, uno degli artisti più amati del ‘900. La selezione di
dipinti, disegni, acquerelli e incisioni di Chagall saranno
ammirabili, dal 27 settembre 2018 al 3 febbraio 2019, a Palazzo
Mazzetti della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Un grande
progetto, che rappresenta il punto di partenza di un'importante
collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione
Piemonte, Comune di Asti e Arthemisia.
Palazzo Mazzetti ospiterà opere di
varie epoche della vita di Chagall: dai suoi primi lavori degli anni
'20 alla fuga traumatica dall'Europa, durante la seconda guerra
mondiale, fino agli ultimi anni trascorsi dall'artista negli Stati
Uniti. Un mondo intriso di stupore e meraviglia; opere nelle quali
coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra;
un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che
danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che
si affollano nella fantasia dell’artista.
La mostra, curata da Dolores Durán
Úcar, è organizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Asti e dal Comune di Asti, con il sostegno e il
patrocinio della Regione Piemonte, il patrocinio della Provincia di
Asti e in collaborazione con Arthemisia.
Mario Sacco, il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti,
commenta: “La mostra si inserisce in un percorso di più ampio
respiro, volto a migliorare e potenziare l’offerta culturale e
museale della città: grazie alla recente nascita della Fondazione
Asti Musei, progetto fortemente voluto e sostenuto dalle locali
istituzioni, obiettivo primario è conservare, tutelare e valorizzare
i beni presenti sul nostro territorio di indubbio valore
storico-artistico, oggi, forse, troppo poco valorizzato ma con
indubbie potenzialità di attrazione per i turisti. Si avvia, quindi,
un nuovo ciclo per Asti: un sogno che finalmente si sta realizzando e
inizio migliore non poteva che essere con un artista unico quale è
Marc Chagall, che ha fatto della magia e del sogno la sintesi delle
sue opere.”