Damiani: perdita semestrale di 5,9 milioni ma a Piazza Affari ha un rialzo del 3,41%

La famiglia Damiani dell'omonima impresa di Valenza 
Tutt'altro che brillante la prima parte dell'esercizio 2018-2019 della Damiani, la società di Valenza capofila dell'omonimo gruppo leader nel mercato italiano della produzione e commercializzazione di gioielli e di orologi di alta gamma (opera con i marchi Damiani, Salvini, Bliss, Calderoni 1840, Alfieri & St. John oltre che con Rocca 1974, brand della catena attiva da oltre 200 anni nella vendita retail di preziosi di prestigiose griffe).
Nel periodo aprile-settembre, infatti, il gruppo ha subito una perdita consolidata di 5,9 milioni, un milione in più rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. “Il peggioramento è riconducibile all'effetto cambi negativo” è stato spiegato dalla Damiani, nel comunicato dove, fra l'altro, si legge che il risultato operativo è stato negativo per 4 milioni, “sostanzialmente invariato” e negativo è risultato anche il mol, per 1,4 milioni, “ma in miglioramento di 0,3 milioni di euro rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo del precedente esercizio”.
Il totale dei ricavi del semestre terminato il 30 settembre è stato di 66,899 milioni, il 4,3% in meno rispetto al corrispondente periodo precedente. In particolare, il canale retail ha però registrato un incremento dell'11,9%, “che conferma il trend degli esercizi precedenti e la correttezza della strategia del Gruppo, sempre più focalizzata su questo canale per avvicinarsi al consumatore finale”. Al 30 settembre, il Gruppo ora guidato dalla terza generazione del fondatore, gestisce 65 punti vendita diretti, di cui 51 monomarca Damiani, nelle principali vie internazionali del lusso.
Sempre, al 30 settembre, il Gruppo valenzano ha presentato una posizione finanziaria netta negativa per 59,4 milioni, un paio più rispetto al 31 marzo.
Nel mese scorso, il presidente Guido Damiani ha consegnato a Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, i 39 esemplari del “Tricolore” prodotto dalla partecipata Venini, che saranno utilizzati come regali istituzionali e ripropongono un modello storico, nato negli anni 70, che simboleggia l'eccellenza della tradizione vetraria artigianale italiana.
In novembre, inoltre, Borsa Italiana ha nuovamente incluso Damiani nella lista Italian Brands dedicata ai titoli quotati del settore Lifestyle con più alta brand awareness. In giugno, invece, la vice presidente Silvia Damiani è stata insignita dell'onorificenza del Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia, attribuita agli italiani che si sono distinti nel promuovere e sviluppare le relazioni con altri Paesi, sia in campo economico che culturale.
I risultati del primo semestre dell'esercizio in corso sono stati comunque valutati favorevolmente da Piazza Affari, così che oggi, 21 dicembre, l'ultimo prezzo dell'azione Damiani è stato di 0,85 euro, superiore del 3,41% a quello di ieri.