Maurizio Sella, numero 1 dell'omonimo Gruppo Biellese |
La perdita subita dal gruppo Intesa
Sanpaolo in novembre si aggiunge a quella di ottobre, che era stata
di 1,378 miliardi. Comunque, il patrimonio netto gestito dalla coppia
del gruppo guidato da Carlo Messina a fine novembre ammonta a 387,713
miliardi, che vale il secondo posto nella graduatoria nazionale
redatta da Assogestioni, l'associazione degli operatori del risparmio
gestito nel nostro Paese.
Il gruppo Intesa Sanpaolo è preceduto
unicamente dal gruppo Generali, che gestisce 467,361 miliardi, pari
al 23,8% del mercato italiano a fronte del 19,7% del binomio
Eurizon-Fideuram.
Anche per Generali, però, la raccolta
netta di novembre è risultata negativa, per 87,9 milioni, come lo
era stata in ottobre, per 696 milioni.
E negativa è stata la raccolta netta
anche di tutta l'industria del risparmio attiva in Italia: il valore
dei riscatti è stato di 4,032 miliardi, mentre era stata di 940
milioni in ottobre. Tuttavia, il bilancio dall'inizio dell'anno è
positivo per 8,859 miliardi; così che il patrimonio gestito in fondi
comuni e patrimonio resta superiore ai 2.020 miliardi (per la
precisione 2.020,673).
L'andamento sfavorevole del mercato ha
coinvolto anche i gruppi piemontesi Ersel e Bim, i quali, in
novembre, hanno avuto una raccolta netta negativa rispettivamente di
51,1 milioni e di 48,4 milioni. Invece, Assogestioni ha attribuito
alla biellese Sella una raccolta netta positiva pari a 44,2 milioni.
Così, il patrimonio gestito da Sella è salito a 7,036 miliardi,
inferiore di soli 25 milioni a quello del gruppo Ersel. Il patrimonio gestito dal gruppo Bim è di 1,859 miliardi.