La grande alleanza dei due atenei torinesi per valorizzarsi e per lo sviluppo locale

I rettori Guido Saracco e Gianmaria Ajani
A Torino, nella Sala Blu del rettorato dell’Università, il rettore Gianmaria Ajani e il rettore del Politecnico, Guido Saracco, hanno firmato un protocollo d’intesa, della durata di cinque anni, con la finalità di valorizzare e potenziare il proprio patrimonio di competenze per lo sviluppo socio economico del territorio e del Paese.
Sull’esempio della costituzione del “Competence Centerpiemontese, che vede già avviata un’intensa e fattiva collaborazione,i due atenei lavoreranno insieme, in modo ancora più sinergico, con il sistema produttivo, “per massimizzare l’impatto sociale della propria azione e accrescere e potenziare le attività di servizio allo sviluppo sostenibile del territorio.”
I due rettori hanno commentato che “nell’attuale quadro,caratterizzato da una crisi economica non ancora superata e da dinamiche sociali particolarmente complesse, diventa compito fondamentale delle due istituzioni universitarie torinesi offrire il proprio contributo concreto allo sviluppo socio-economico e culturale e potenziare il proprio ruolo propulsivo per sviluppo sostenibile del territorio e del Paese”.
L'economia circolare del sistema universitario torinese
Capacità di fare sistema, cooperazione reciproca in ragione della complementarietà delle rispettive aree di competenza, potranno realizzarsi congiuntamente nell’ambito di aree a guida universitaria o politecnica. Dal Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione, al Coordinamento interateneo scienze umane, sociali e politecniche, dall’Energy Center ai Progetti di Economia circolare.

A partire da un processo che parte dalla formazione e dalla ricerca interdisciplinare e arriva allo sviluppo di beni e servizi, Unito e Polito – hanno comunicato - identificano quale modello di riferimento condiviso per l’attuazione degli obiettivi comuni, l’individuazione congiunta delle competenze necessarie e della governance per le iniziative di prossima attuazione, proponendosi come polo integrato di riferimento per ciò che riguarda la diffusione di competenze in settori tecnologici e industriali, in ambito manifatturiero e sociale, propri del territorio piemontese”.
Insieme, i due atenei torinesi contano oltre 110.000 iscritti e oltre 5.000 dipendenti; inoltre hanno un bilancio che, complessivamente, sfiora il miliardo di euro.
"Con questa iniziativa – ha detto Gianmaria Ajani - cessa il derby, che in realtà non c'è mai stato, fra i due atenei". A sua volta, Guido Saracco ha aggiunto: "La fortuna di Torino è avere due università complementari in tutto. Questa alleanza potrà attrarre sempre più imprese e i nostri studenti restando qui potranno rilanciare il territorio".