Augusto Ferrari, assessore alle Politiche sociali Regione Piemonte |
Per
ciascun residente, in Italia, i Comuni hanno speso in media 116 euro
nel 2016, contro i 114 del 2015. A livello territoriale, le disparità
sono sempre elevatissime: si passa dai 22 euro della Calabria ai 517
della Provincia autonoma di Bolzano.
In
Piemonte, la spesa complessiva dei Comuni per i servizi sociali nel
2016 è stata di 553,403 milioni, pari al 7,8% del totale nazionale.
Il 37,3% della somma piemontese è stata spesa per famiglie e singoli
individui, che ne hanno beneficiato per 207,441 milioni; il 24,9%
(137,551 milioni) per disabili; il 17,2% (94,963 milioni) per
anziani; l'8,9% (49,073 milioni)contro la povertà, il disagio di
adulti e per servizi a senza fissa dimora; 472.000 euro contro le
dipendenze e 42,902 milioni (7,8%) per la multiutenza.
Aggiungendo
le quote pagate dagli utenti (64,830 milioni di euro) e dal Servizio
sanitario nazionale (57.045 milioni) la spesa dei Comuni per i
servizi sociali è ammontata a 675,279 milioni in Piemonte e a 9,078
miliardi in tutto il Paese.
A
livello nazionale, la principale fonte di finanziamento dei servizi
sociali proviene da risorse proprie dei Comuni e dalle varie forme
associative fra Comuni limitrofi (61,8%). Al secondo posto vi sono i
fondi regionali per le politiche sociali, che coprono un ulteriore
17,8% della spesa complessiva. Il 16,4% della spesa è finanziata da
fondi statali o dell’Unione europea, l'1,3%. Tra questi il fondo
indistinto per le politiche sociali, che ha registrato una
progressiva flessione dell’incidenza sulla copertura della spesa
(dal 13% del 2006 al 9% nel 2016). I privati hanno concorso per
l'1,3%.
Nel
periodo osservato dall'Istat, diminuiscono gradualmente le risorse
dedicate ai servizi per gli anziani, sia in valore assoluto che come
quota sul totale della spesa sociale dei Comuni (dal 25% nel 2003 al
17% nel 2016). Nello stesso lasso di tempo, l’incremento delle
persone anziane residenti accentua la diminuzione della spesa
pro-capite: da 119 euro nel 2003 si passa a 92 euro annui nel 2016.
Sono
invece quasi raddoppiate le risorse destinate ai disabili: da 1.478
euro annui pro-capite nel 2003 si passa a 2.854 nel 2016. Le spese
per i minori e le famiglie con figli passano da 86 a 172 euro l’anno
pro-capite e sono rivolte per il 40% agli asili nido e ai servizi per
la prima infanzia.
In
Piemonte, la spesa per i servizi sociali è stata sostenuta per l'82%
dai Comuni (77,7% la media nazionale), per il 9,6% dai beneficiari
(10% la media italiana) e per l'8,4% dal Servizio sanitario nazionale
(12,3% la media del Paese).