Firstonline,
il giornale web indipendente
e autorevole fondato e guidato dalla coppia Ernesto Auci-Franco
Locatelli, ha precisato che, nel 2018, la raccolta media delle Ipo,
cioè delle società all'esordio in Borsa, è stata di circa otto
milioni di euro (al netto delle Spac) e che è ammontata a 3,6
miliardi la raccolta delle Ipo dalla nascita di Aim Italia; mentre la
capitalizzazione totale delle 113 quotate all'Aim al 30 novembre è
risultata di 7,146 miliardi.
I
settori di attività con il maggior numero di quotate all'Aim sono la
finanza (21%), l’industria (16%) e i media (14%).
Quanto
alle regioni, la più rappresentata è la Lombardia, che da sola può
vantare la metà della capitalizzazione, seguita dall’Emilia-Romagna
(12%), Lazio (11%) e Veneto (7%). Tasto dolente: il Piemonte non è
citato, per la sua irrilevanza.
In
effetti, alla fine di novembre erano quattro le piemontesi quotate
all'Aim – la biellese Cdr Advance Capital più le torinesi Cover50,
Italia Independent e Ki Group – e tutte insieme avevano una
valutazione di 77 milioni, circa l'1% della capitalizzazione del
segmento.
Non
solo: delle 26 società che si sono quotate all'Aim nel 2018 nessuna
è piemontese.
Comunque,
gli investitori istituzionali dell'Aim che sono passati da 60 a 108 e
hanno investito 812
milioni di euro investiti. A loro volta, gli investitori esteri hanno
superato il 50% del capitale dell'Aim, mentre era del 43% la loro
quota 2017. Circa il 25% del flottante è detenuto da Fondi Pir.
Come
riporta Firstonline, Anna Lambiase, amministratore delegato di Ir
Top Consulting, ha commentato che “il 2018 ha rappresentato l’anno
record per Aim Italia, avendo segnato il più alto numero di
quotazioni e di capitali raccolti dalla sua nascita, incrementando il
ruolo strategico di supporto finanziario al percorso di crescita
delle Pmi Italiane alla ricerca di capitali per i propri piani di
sviluppo e per l’internazionalizzazione, anche grazie al credito
d’imposta sui costi Ipo introdotti dal Governo per il triennio
18-20″.
“La
Lombardia – ha proseguito Lambiase – si conferma la regione
trainante per le nuove Ipo nel 2018, con una percentuale del 62%,
seguita da Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, mentre tra i
settori emergono, oltre a quello finanziario, l’industria, la
tecnologia e il lifestyle, complessivamente pari al 38% delle nuove
quotazioni”.