Borsa: neppure una società del Piemonte tra le 26 nuove quotate all'Aim nel 2018

Quello appena terminato è stato un anno da record per Aim Italia, il segmento di Piazza Affari dove sono quotate le piccole e medie imprese. Infatti, nel 2018, le quotate all'Aim sono diventate 113, quindi 26 in più rispetto alla fine del 2017. E la raccolta complessiva delle società di questo comparto è stata di 1,32 miliardi di euro, contro gli 1,26 miliardi in 2017, oltre sei volte il livello 2016, pre Pir (Piani individuali di risparmio).
Firstonline, il giornale web indipendente e autorevole fondato e guidato dalla coppia Ernesto Auci-Franco Locatelli, ha precisato che, nel 2018, la raccolta media delle Ipo, cioè delle società all'esordio in Borsa, è stata di circa otto milioni di euro (al netto delle Spac) e che è ammontata a 3,6 miliardi la raccolta delle Ipo dalla nascita di Aim Italia; mentre la capitalizzazione totale delle 113 quotate all'Aim al 30 novembre è risultata di 7,146 miliardi.
I settori di attività con il maggior numero di quotate all'Aim sono la finanza (21%), l’industria (16%) e i media (14%).
Quanto alle regioni, la più rappresentata è la Lombardia, che da sola può vantare la metà della capitalizzazione, seguita dall’Emilia-Romagna (12%), Lazio (11%) e Veneto (7%). Tasto dolente: il Piemonte non è citato, per la sua irrilevanza.
In effetti, alla fine di novembre erano quattro le piemontesi quotate all'Aim – la biellese Cdr Advance Capital più le torinesi Cover50, Italia Independent e Ki Group – e tutte insieme avevano una valutazione di 77 milioni, circa l'1% della capitalizzazione del segmento.
Non solo: delle 26 società che si sono quotate all'Aim nel 2018 nessuna è piemontese.
Comunque, gli investitori istituzionali dell'Aim che sono passati da 60 a 108 e hanno investito 812 milioni di euro investiti. A loro volta, gli investitori esteri hanno superato il 50% del capitale dell'Aim, mentre era del 43% la loro quota 2017. Circa il 25% del flottante è detenuto da Fondi Pir.
Come riporta Firstonline, Anna Lambiase, amministratore delegato di Ir Top Consulting, ha commentato che “il 2018 ha rappresentato l’anno record per Aim Italia, avendo segnato il più alto numero di quotazioni e di capitali raccolti dalla sua nascita, incrementando il ruolo strategico di supporto finanziario al percorso di crescita delle Pmi Italiane alla ricerca di capitali per i propri piani di sviluppo e per l’internazionalizzazione, anche grazie al credito d’imposta sui costi Ipo introdotti dal Governo per il triennio 18-20″.
La Lombardia – ha proseguito Lambiase – si conferma la regione trainante per le nuove Ipo nel 2018, con una percentuale del 62%, seguita da Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, mentre tra i settori emergono, oltre a quello finanziario, l’industria, la tecnologia e il lifestyle, complessivamente pari al 38% delle nuove quotazioni”.