Borsa: di tre piemontesi i maggiori ribassi Cnh industrial al minimo storico: 4,8 euro

Tutto piemontese il podio dei ribassi a Piazza Affari, oggi, 23 marzo. Cnh Industrial, controllata Exor, ha perso il 14,95%, più di tutte le blue chip e anche di tutte le quotate alla Borsa di Milano. Il secondo maggior ribasso del listino Ftse Mib, che rappresenta le 40 principali società, è stato fatto segnare dalla Buzzi Unicem (-6,54% rispetto a venerdì scorso) e il terzo dalla stessa Exor, la holding del gruppo che fa capo alla famiglia Agnelli-Elkann-Nasi (-6,13%).
L'ultimo prezzo dell'azione Cnh Industrial è stato di 4,8 euro, che rappresenta il suo nuovo minimo storico. E il punto più basso, alla fine della seduta odierna, l'hanno toccato anche la Bim Banca Intermobiliare, scesa a 0,0748 euro (-5,08%) e la Sanlorenzo del torinese Massimo Perotti, finita sotto i 10 euro, per la precisione a 9,80 euro (-4,28%).
L'indice Ftse Mib è risultato di 15.560 punti, l'1,09% in meno. Con il segno negativo hanno chiuso 22 quotate del Nord Ovest, mentre 18 hanno fatto registrare un rialzo rispetto alla seduta precedente. Gli incrementi maggiori sono stati evidenziati da Cairo Communication (+7,75%), Fidia (+7,59%), Visibilia Editore (+7,41%), Diasorin (+4,66%), Erg (+4,18%) e Centrale del Latte d'Italia (+4,08%).