Carlo Messina, il timoniere di Intesa Sanpaolo |
Il contributo sarà utilizzato
primariamente, ma non solo, per il rafforzamento strutturale
permanente degli enti del servizio sanitario nazionale chiamati sui
territori ad affrontare la grave emergenza di oggi e di quelle che si
presentassero in futuro, in particolare con l’obiettivo di
contribuire all’incremento di 2.500 nuovi posti letto di terapia
intensiva.
Inoltre, il contributo potrà essere
inoltre utilizzato per ogni altro intervento sanitario necessario,
tra cui: a) incremento dei posti di terapia sub-intensiva; b)
implementazione delle attrezzature, apparecchiature, strumenti e
materiali medicali; c) predisposizione di nuove strutture, anche
temporanee, d’emergenza sanitaria; d) altre necessità
medico-sanitarie di carattere temporaneo legate alla gestione
dell’emergenza.
Il protocollo prevede che ciascun
versamento del contributo sia effettuato direttamente su un conto
corrente della Protezione civile dedicato in via esclusiva alla
raccolta e utilizzo delle donazioni di Intesa Sanpaolo.
La Banca, sulla base di una valutazione
centrale di tutte le esigenze del territorio nazionale da parte del
Commissario straordinario in raccordo con la Protezione Civile,
concorda la realizzazione di un determinato intervento stabilendone
insieme anche i tempi di realizzazione, l’importo e il beneficiario
ultimo. Il Commissario straordinario e il Dipartimento della
Protezione civile si impegnano a fornire puntuale rendicontazione a
Intesa Sanpaolo, che potrà effettuare verifiche sulla destinazione
delle somme.
“L’Italia si è trovata
improvvisamente a far fronte a un'emergenza sanitaria senza
precedenti e deve rafforzare rapidamente e in maniera significativa i
presidi medici sul territorio. È questo l’obiettivo al quale
Intesa Sanpaolo vuole concorrere con la donazione di 100 milioni di
euro, mettendo a disposizione la sua solidità economica. Vogliamo
confermare così quella che è sempre stata la nostra vocazione:
rappresentare un elemento di forza per le comunità di cui siamo
parte e quindi per il sistema Italia. Questa sfida presenta
l’opportunità per il nostro Paese di tirar fuori il meglio di sé;
i medici e gli operatori sanitari stanno reagendo con comportamenti
oggetto di plauso da parte di autorità internazionali e necessitano
di tutto il nostro supporto. Sono convinto che, superata questa
emergenza, l’Italia saprà ripartire con nuove energie e maggiore
consapevolezza del ruolo che può giocare a livello globale”, ha
commentato Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo.