Lo
ha detto Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli
Industriali dell'Unrae, l'unione delle marche estere dell'automotive
attive in Italia, sottolineando che “il trasporto è un comparto
strategico per ogni comunità nazionale che voglia garantirsi
indipendenza e autonomia, oltre che efficienza economica, sociale e
ambientale. Non lo si può abbandonare nelle mani di aziende o
lavoratori stranieri. È di fondamentale importanza tenere alta
l’attenzione su questo settore anche a emergenza conclusa,
adottando misure strutturali che consentano alle aziende di trovare
le condizioni per essere competitive”.
“L’assenza
di una strategia a medio-lungo termine – ha continuato Fenoglio -
ha avuto conseguenze drammatiche nel corso degli ultimi anni. A causa
della chiusura o della delocalizzazione di numerose imprese di
autotrasporto, lo Stato non ha recuperato risorse per decine di
milioni di euro per il mancato gettito fiscale, mentre l’occupazione
nel settore ha perso, in dodici anni. circa 135.000 posti di lavoro,
senza contare l’indotto”.
Nel
mese di febbraio, secondo il Centro Studi e statistiche dell'Unrae,
il mercato italiano dei veicoli industriali con massa totale a terra
superiore alle 3,5 tonnellate ha registrato 1.754 unità
immatricolate, il 3,6% in più delle 1.693 dello stesso mese 2019);
però, il bimestre si è chiuso con 3.873 unità contro le 3.885 del
2019 (-0,3%).
“
Quello
di febbraio è
il primo dato mensile positivo da luglio dello scorso anno; però –
ha aggiunto Fenoglio – rappresenta solo la quiete prima della
tempesta. Nessuno si illuda che questo dato possa essere considerato
come sintomo di ripresa, perché la situazione generale nella quale
opera il settore è drammatica. La crisi sanitaria in atto provocherà
ulteriori ritardi nel rinnovo del parco circolante, già tra i più
vecchi in Europa, con pesantissime ricadute sul fronte della
sicurezza e della sostenibilità del sistema trasporto del nostro
Paese”.
Fenoglio
ha concluso ringraziando “tutti
coloro che operano nel settore dell’autotrasporto e che in questo
momento stanno facendo sacrifici enormi per garantire
l’approvvigionamento delle merci. In Italia l’86% delle merci
viaggia su gomma; ciò significa che, nonostante non tutti ne abbiamo
piena consapevolezza, l’autotrasporto è il “settore dei
settori”, che ha un impatto determinante sulla vita di ognuno di
noi. Le aziende di trasporto e i conducenti meritano soprattutto in
questo frangente la nostra gratitudine e il nostro rispetto”.