Reply: utile netto 2019 aumentato del 14%

Mario Rizzante, presidente di Reply
con la figlia Tatiana, ad
Il gruppo Reply ha chiuso l’esercizio 2019 con un fatturato consolidato di oltre 1,182 miliardi in crescita del 14,2 % rispetto ai quasi 1,036 miliardi del 2018. Positivi tutti gli indicatori di periodo. Il margine operativo lordo consolidato è stato di 191,3 milioni, in crescita del 32,1% rispetto ai 144,8 milioni precedenti (senza gli effetti dell’applicazione dell’Ifrs 16, sarebbe stato di 167,4 milioni). Il risultato netto di gruppo è stato di 113,9 milioni, in aumento del 14% rispetto ai 99,9 milioni di registrati nel 2018.
In seguito ai risultati conseguiti, il consiglio di amministrazione di Reply ha deciso di proporre alla prossima assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,52 euro per azione, che verrà posto in pagamento il 6 maggio prossimo.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2019 è positiva per 105 milioni (197,2 milioni senza gli effetti dell’applicazione dell’Ifrs 16), mentre era positiva per 52,9 milioni al 30 settembre scorso.
“Il 2019 è stato un anno molto positivo per il nostro Gruppo. - ha commentato Mario Rizzante, presidente di Reply, al termine del consiglio di amministrazione. In questi mesi, Reply si è affermata non solo in ambito tecnologico, ma anche nei principali processi di cambiamento che tutte le aziende hanno introdotto. In particolare, il 2019 è stato caratterizzato da un importante sviluppo di tutte le nostre principali linee di offerta: Cloud, IoT e prodotti connessi, piattaforme dati e digital experience. Abbiamo, inoltre, assistito ad una crescita esponenziale nella domanda di nuove applicazioni legate all’uso dell’intelligenza artificiale, un ambito su cui Reply è impegnata da tempo e dove ha acquisito una posizione di leadership.”
“Oggi – ha concluso Mario Rizzante, azionista di controllo della società torinese - stiamo vivendo momenti pesantemente condizionati dalla diffusione del coronavirus, con rallentamenti nelle attività operative delle aziende di ogni settore e stravolgimenti repentini nelle abitudini quotidiane delle persone. Reply era già attrezzata per operare in smart working, avendo i sistemi in cloud e strumenti avanzati di produttività individuale: abbiamo velocemente spostato le attività in remoto, potenziando le infrastrutture di rete, nelle aree maggiormente esposte come l’Italia e abbiamo predisposto azioni analoghe negli altri paesi qualora si rendesse necessario.”