Auto, Fca al 3,2% del mercato europeo paga il crollo dell'Italia a marzo (-85,4%)

A marzo, è crollata al 3,2% la quota Fca del mercato automobilistico europeo, il livello più basso che si ricordi. Nel mese scorso, infatti, al gruppo guidato da Mike Manley sono state attribuite 27.326 nuove immatricolazioni, il 74,4% in meno rispetto alle 106.893 dello stesso mese dell'anno scorso. Un tonfo provocato soprattutto dall'Italia, dove sono state registrate soltanto 28.326 vendite di vetture nuove, l'85,4% meno che nel marzo 2019.

Così, Fca all'ottavo posto nella classifica mensile dei costruttori con più acquirenti, a pari merito con Nissan e dietro non soltanto ai gruppi Volkswagen (quota del 27,3%), Psa (11%), Bmw (8,5%), Hyundai (7,9%) e Renault (7,7%); ma anche di Daimler (6,6%), Toyota (6,2%) e Ford (5,1%). Quest'ultima ha venduto 43.847 vetture nuove (-60,9% rispetto a marzo 2019), Toyota 52.760 (-36,2%), Daimler. Cioè Mercedes più Smart 56.619 (-40,6%), il gruppo Renault 65.846 (-63,7%), Hyundai più Kia 67.173 (-41,8%), Bmw-Mini 72.523 (-39,7%), Psa, che ha i marchi Peugeot, Citroen, Ds e Opel, 94.175 (-66,9%) e Volkswagen, che comprende Audi, Seat, Skoda e Porsche, 233.240 (-43,6%). Proprio per il fattore Italia, Fca è la Casa che, percentualmente, ha perso di più.

Comunque, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’Efta e al Regno Unito, a marzo, le immatricolazioni di auto sono risultate 853.077 unità, il 51,8% in meno rispetto allo stesso mese precedente. Così il totale del primo trimestre è diventato di 3.054.703 unità, con una flessione del 26,3% rispetto al primo trimestre 2019.

“A marzo il mercato europeo dell’auto è paralizzato, visto che in tutti i maggiori Paesi, almeno dalla metà del mese, sono state applicate severe misure di contenimento della diffusione del contagio da coronavirus, con la conseguente chiusura di molte attività produttive e delle concessionarie” ha spiegato Paolo Scudieri, presidente di Anfia, l'associazione dell'industria automotive nazionale. Scudieri ha ricordato che “ è l’Italia a conseguire il risultato peggiore, avendo per prima dovuto fronteggiare l’epidemia in Europa, adottando il primo lockdown, seguita dalla Francia (-72,2%), dalla Spagna (-69,3%) e dal Regno Unito (-44%). La Germania presenta la contrazione meno severa (-37,7%)”.

Nel gennaio-marzo 2020 Fca ha avuto in Europa 170.327 clienti (-34,5%) e la sua quota è risultata del 5,6%, a fronte del 6% del primo trimestre dell'anno scorso.