La “leonessa” di Torino, Licia Mattioli, non ce l'ha fatta. Ha vinto Carlo Bonomi: è lui il presidente designato alla guida di Confindustria. A decretarlo è stata la votazione online, alla quale hanno partecipato, in videoconferenza, gli oltre 180 componenti del consiglio generale dell’organizzazione degli industriali. L’industriale lombardo, che promette grandi cambiamenti, guiderà Confindustria per i prossimi quattro anni, succedendo al salernitano Vincenzo Boccia.
A favore di Bonomi hanno votato 123 e per la Mattioli 60. Una vittoria prevista quella del presidente di Assolombarda, nonostante la grande combattività di Licia Mattioli, la regina italiana dei gioielli, vice presidente di Confindustria per l'internazionalizzazione e vice presidente della Compagnia di San Paolo, la fondazione torinese presieduta da Francesco Profumo. L’elezione definitiva di Bonomi avverrà durante l’assemblea privata in programma il prossimo 20 maggio,;ma già il 30 aprile il presidente incaricato dovrà sottoporre al consiglio il suo programma e la squadra che lo affiancherà nei suoi quattro anni di presidenza.
Classe 1966, Bonomi da giugno 2017 è presidente di Assolombarda. È presidente della Synopo, holding attiva nel settore degli strumenti e dei consumabili per la neurologia, oltre delle aziende manifatturiere controllate, Sidam e Btc Medical Europe. Al nuovo presidente toccherà un compito non semplice: quello di guidare Confindustria della più grande crisi economica mondiale dai tempi del Dopoguerra e, per di più, da tempo priva dello smalto di una volta.