"Pandemia, ma la casa resta bene rifugio" il risultato del sondaggio di Immobiliare.it

Anche in epoca di pandemia e lockdown, la casa sembra rimanere un bene rifugio. Questo è quanto emerge da un sondaggio condotto da Immobiliare.it, portale di annunci leader del mercato, su un campione di oltre 18.000 utenti alla ricerca di un immobile in vendita. Secondo i risultati, infatti, meno di una persona su tre (31,2%) sta pensando di rimandare l’acquisto.

Il lockdown ha bloccato al momento tutte le attività legate al mondo delle compravendite ed è ormai probabile che dovremo rivedere al ribasso il numero delle transazioni che ci aspettavamo da questo 2020 – ha detto Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it Le risposte dei nostri utenti, però, dimostrano quanto forte sia il valore che noi italiani attribuiamo alla casa e quanto, nonostante la pandemia, questa rimanga un bene rifugio a cui in pochi sono disposti a rinunciare”.

Il resto degli utenti intervistati si divide fra chi è preoccupato ma non per questo ha intenzione di accantonare l’idea di comprare casa (30,1%) e chi, invece, si sente più ottimista nella ricerca (22,7%). Per il 16%, infine, questa situazione non sta avendo alcuna influenza sulla sua decisione di acquistare un immobile. L’età non sembra avere peso sull’ipotesi di rinunciare alla ricerca e all’acquisto di una casa, tanto che la percentuale dei rispondenti che sta pensando di posticipare tutto a tempi migliori è molto simile fra gli under 50 e gli over 50 (rispettivamente 30,7% e 32,3%).

Ciò che sembra fare di più la differenza su questo approccio è la finalità d’acquisto. Chi si è fatto maggiormente intimorire dalla pandemia è chi sta cercando casa da comprare ai propri figli, tanto che il 37,2% di questa fetta di campione sta pensando di rimandare. La percentuale scende al 33,9% fra chi sta cercando come investimento personale e tocca il picco più basso del 28,7% fra gli utenti in cerca della prima casa, la fascia che sembra rimanere in ogni caso più ferma nella sua volontà di acquistare.

All’oltre 30% del campione che ha dichiarato di essere molto preoccupato al punto di pensare di posticipare la sua ricerca immobiliare, il sondaggio ha chiesto anche di giustificare le motivazioni di questa ipotesi. Al primo posto fra i timori più ricorrenti c’è la paura che scoppi nel breve una grave crisi economica, in cui non ci si potrà permettere di indebitarsi con l’acquisto di una casa: questa motivazione è stata indicata dal 59,3%. A seguire, il 20,7% di chi sta pensando di rimandare lo farebbe con la convinzione che la pandemia porterà a un calo dei prezzi, per cui potrebbe valere la pena aspettare di trovare offerte migliori sul mercato.

Il 10,4% valuta l’idea di posticipare la ricerca per il timore di perdere il lavoro a seguito del lockdown. Timore, questo, maggiormente diffuso nella fascia d’età più giovane; gli under 50, infatti, lo hanno indicato con una percentuale di oltre il 12% mentre scende al 6,9% la percentuale di chi ha dato questa risposta e ha più di 50 anni. Infine, il 9,7% degli utenti potrebbe rimandare la ricerca perché non ha più fiducia nella possibilità che le banche gli concedano un mutuo.