A gonfie vele la Sanlorenzo di Perotti ordini in portafoglio per 409 milioni

 "I risultati del 2020, oltre le stime in un contesto estremamente complesso, sono l’ennesima prova dell’efficacia e della resilienza del modello di business di Sanlorenzo – ha commentato Massimo Perotti, presidente operativo e azionista di controllo - e della forza del brand; non solo la tenuta dei ricavi, ma anche e soprattutto il significativo incremento della marginalità operativa. Da sottolineare la sostanziale tenuta del portafoglio ordini a 408,8 milioni di euro in considerazione delle oggettive difficoltà negli spostamenti e della cancellazione di tutti i saloni nautici nel mondo, salvo quelli di Genova e Fort Lauderdale. La solidità del backlog è rappresentata dalla vendita a clienti finali per oltre il 94%. Ulteriore elemento rassicurante anche in prospettiva è la forte accelerazione nella raccolta ordini registrata nell’ultimo trimestre. Questa, unita alla positiva dinamica del mercato e al successo riscontrato dai quattro nuovi modelli lanciati come da programma nel corso dell’anno, ci permette di guardare con fiducia al 2021”.
L'anno scorso, i ricavi netti della spezzina Sanlorenzo sono ammontati a 457,7 milioni, in crescita dello 0,4% rispetto a 455,9 milioni del 2019. Questo risultato è particolarmente importante se letto nell’attuale contesto ed è legato anche alla tenuta dei prezzi di vendita, resa possibile in ragione del posizionamento high-end del marchio e a un mix prodotto con un’aumentata incidenza di yacht di maggiori dimensioni per le divisioni Yacht e Bluegame. L’Ebitda rettificato è stato di 70,6 milioni, in crescita del 6,5% rispetto al 2019, con un'incidenza sui ricavi netti aumentata dal 14,5% nel 2019 al 15,4% del 2020, superiore all’outlook. L’importante incremento della marginalità operativa è legato alle efficienze generate dalla messa a regime della nuova capacità produttiva a seguito degli ingenti investimenti degli esercizi precedenti e al conseguente maggiore assorbimento dei costi fissi.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio passato ammontano a 30,8 milioni, rispetto ai 51,4 milioni precedenti. In particolare, gli investimenti dedicati all’incremento della capacità produttiva sono diminuiti da 29,6 milioni del 2019 a 11,2 milioni, con il completamento del progetto di espansione del sito di Ameglia nei primi mesi dell’anno e l’acquisizione dello stabilimento di Massa a dicembre. È stata integralmente confermata la strategia di espansione delle gamme di prodotti con l’introduzione di innovazioni e tecnologie fortemente orientate a principi di sostenibilità, i cui investimenti sono stati pari a 15,7 milioni, in crescita del 3,3% rispetto al 2019. La rilevante quota dedicata allo sviluppo di nuovi prodotti ha consentito il lancio di quattro nuovi modelli nel corso del 2020.
Al 31 dicembre 2020, il gruppo Sanlorenzo ha registrato una posizione finanziaria netta positiva per a 3,8 milioni, rispetto a un indebitamento finanziario netto pari a 5,1 milioni al 30 settembre 2020 e 9,1 milioni al 31 dicembre 2019, a seguito dell’Ipo. Le disponibilità liquide a fine 2020 ammontano a 94,4 milioni. Alla stessa data, la liquidità complessiva disponibile era pari a 227,3 milioni, inclusi affidamenti bancari non utilizzati per 132,9 milioni.