Il gruppo Tinexta, guidato dai torinesi
Enrico Salza (presidente) e Pier Andrea Chevallard (amministratore
delegato) ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile netto di 38
milioni, superiore del 32% ai 28,8 milioni precedenti. L'impresa,
leader nell’offerta di servizi di digital trust, credit information
& management, innovation & marketing services e
cybersecurity, l'anno scorso ha realizzato ricavi consolidati pari a
circa 269 milioni (+4% rispetto al 2019), ha conseguito un ebitda di
78 milioni (+9%) e il relativo margine pari al 29% rispetto al 27,6%
dell’anno precedente. L’utile netto rettificato è pari a circa
41 milioni, rispetto a 38,3 milioni del 2019.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è pari a 92 milioni e mostra una significativa contrazione rispetto ai 129,1 milioni alla stessa data 2019, anche per effetto di una accelerazione della generazione di cassa operativa. Include l’incasso derivante dalla cessione della partecipazione LuxTrust per 12 milioni, nonché il maggior indebitamento generato dalle acquisizioni effettuate nel 2020, per un ammontare pari a circa 25 milioni; include anche gli esborsi per circa 10 milioni di relativi ad acquisti di azioni proprie finalizzati al servizio del piano di stock option.
Il Piano prevede che i ricavi consolidati nel 2021, includendo nel perimetro e nei dati di confronto le acquisizioni relative al nuovo polo della cybersecurity e quelle della business unit Innovation & Marketing Services, raggiungano i 370 milioni, con un ebitda di circa 96 milioni. Nel triennio di Piano, la crescita media annua (Cagr) attesa per ricavi ed ebitda è pari a circa il 18%, con un ebitda margin a fine periodo pari a circa il 29%.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è pari a 92 milioni e mostra una significativa contrazione rispetto ai 129,1 milioni alla stessa data 2019, anche per effetto di una accelerazione della generazione di cassa operativa. Include l’incasso derivante dalla cessione della partecipazione LuxTrust per 12 milioni, nonché il maggior indebitamento generato dalle acquisizioni effettuate nel 2020, per un ammontare pari a circa 25 milioni; include anche gli esborsi per circa 10 milioni di relativi ad acquisti di azioni proprie finalizzati al servizio del piano di stock option.
Il Piano prevede che i ricavi consolidati nel 2021, includendo nel perimetro e nei dati di confronto le acquisizioni relative al nuovo polo della cybersecurity e quelle della business unit Innovation & Marketing Services, raggiungano i 370 milioni, con un ebitda di circa 96 milioni. Nel triennio di Piano, la crescita media annua (Cagr) attesa per ricavi ed ebitda è pari a circa il 18%, con un ebitda margin a fine periodo pari a circa il 29%.