Il
2020 è stato molto “elettrico”, per il mercato europeo
dell'auto. Nella Ue, infatti, l'anno scorso sono state vendute
1.045.831 vetture a ricarica elettrica (Ecv), a fronte delle 387.808
del 2019, nonostante i concessionari abbiano perso, complessivamente,
oltre tre milioni di acquirenti nei confronti dell'anno precedente
(le nuove immatricolazioni sono risultate 9.942.509, il 23,7% in
meno). La quota delle elettriche è balzata al 10,5% del mercato Ue
2020 dal 3% dell'anno precedente e diventa del 22,4% se si aggiungono
le ibride elettriche (Hev, comprese le plug-in), delle quali ne sono
state consegnate 1.182.792, contro le 742.084 comprate nel 2019. I
veicoli ibridi elettrici, pertanto, hanno rappresentato l'11,9% delle
vendite totali di autovetture in tutta l'Unione, rispetto al 5,7% del
2019.
Per la prima volta in assoluto, nella Ue, da gennaio a dicembre 2020 sono state vendute più di un milione di auto ibride elettriche e più di un milione di elettriche. In particolare, in Italia, l'anno scorso sono state immatricolate 59.894 elettriche (17.170 nel 2019) e 224.893 ibride elettriche (109.929).
In Europa, nel 2020, sono invece calate le vendite di veicoli alimentate con combustibili diversi dalla benzina e dal gasolio. Infatti, le nuove immatricolazioni di auto che vanno a etanolo (E85), oppure a Gpl (gas di petrolio liquefatto) o a gas naturale (Ngv) sono risultate 208.372 (-18,1% rispetto al 2019), delle quali 125.079 nella sola Italia (-28,2%).
Nonostante questo, il totale delle vendite 2020 di auto a propulsione alternativa (Apv) - elettriche, ibride elettriche, a metano, a Gpl e etanolo - è ammontato a 2.436.995, mentre era stato di 1.384.162 nel 2019). L'incremento annuale è stato del 76,1%, oltre il doppio di quello registrato in Italia, dove, comunque, le vendite di Apv sono salite a 406.866 dalle 301.216 dell'anno precedente.
La tendenza europea all'acquisto di auto più ecologiche è confermata dai dati relativi all'ultimo trimestre 2020, quando quasi un'autovettura su sei immatricolate nell'Unione europea era un veicolo a ricarica elettrica (16,5%), grazie anche ai pacchetti di stimolo introdotti dai governi per aumentare la domanda di veicoli a propulsione alternativa, spingendo ulteriormente le vendite di auto a basse o zero emissioni.
Dall'inizio di ottobre alla fine di dicembre 2020, le immatricolazioni di veicoli a ricarica elettrica (Ecv) nella Ue sono cresciute del 262,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, superando, per la prima volta, le auto elettriche ibride in volume di vendite (in Germania l'aumento è stato addirittura di oltre il 500%). In particolare, l'aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria (Bev) è stato del 216,9% e quello delle ibride plug-in (Phev) del 331%. Nello stesso periodo sono salite anche le immatricolazioni di auto alimentate con combustibili alternativi (+19,6%).
Per cui, tutti i veicoli a propulsione alternativa messi insieme hanno rappresentato il 34% del mercato europeo, con quasi un milione di unità immatricolate in totale e un aumento del 143,9% rispetto all'ultimo trimestre del 2019. E guardando ai principali mercati automobilistici, i maggiori guadagni sono stati registrati in Germania (+236,6%), Francia (+156,7%) e Italia (+108,9%).
Conseguentemente, da ottobre a dicembre 2020, le vendite di auto diesel e benzina hanno subito perdite significative: i diesel immatricolati nell'Ue sono diminuiti del 23% a 730.837 unità e la loro è scesa dal 30,5% nel quarto trimestre del 2019 al 25,4% nello stesso periodo del 2020, portando al 28% la media annuale.
La domanda di auto a benzina ha subito un calo ancora maggiore (-33,7%), passando a 1,2 milioni da oltre 1,7 milioni del quarto trimestre 2019. Ciò ha portato a una quota di mercato del 40,6%, in calo dal 56,6% nell'ultimo trimestre del 2019. A eccezione dell'Irlanda, tutti i mercati Ue hanno registrato un calo delle immatricolazioni di auto a benzina, compresi i quattro principali. Tuttavia, la benzina ha rappresentato ancora quasi la metà (47,5%) delle vendite totali 2020.
Per la prima volta in assoluto, nella Ue, da gennaio a dicembre 2020 sono state vendute più di un milione di auto ibride elettriche e più di un milione di elettriche. In particolare, in Italia, l'anno scorso sono state immatricolate 59.894 elettriche (17.170 nel 2019) e 224.893 ibride elettriche (109.929).
In Europa, nel 2020, sono invece calate le vendite di veicoli alimentate con combustibili diversi dalla benzina e dal gasolio. Infatti, le nuove immatricolazioni di auto che vanno a etanolo (E85), oppure a Gpl (gas di petrolio liquefatto) o a gas naturale (Ngv) sono risultate 208.372 (-18,1% rispetto al 2019), delle quali 125.079 nella sola Italia (-28,2%).
Nonostante questo, il totale delle vendite 2020 di auto a propulsione alternativa (Apv) - elettriche, ibride elettriche, a metano, a Gpl e etanolo - è ammontato a 2.436.995, mentre era stato di 1.384.162 nel 2019). L'incremento annuale è stato del 76,1%, oltre il doppio di quello registrato in Italia, dove, comunque, le vendite di Apv sono salite a 406.866 dalle 301.216 dell'anno precedente.
La tendenza europea all'acquisto di auto più ecologiche è confermata dai dati relativi all'ultimo trimestre 2020, quando quasi un'autovettura su sei immatricolate nell'Unione europea era un veicolo a ricarica elettrica (16,5%), grazie anche ai pacchetti di stimolo introdotti dai governi per aumentare la domanda di veicoli a propulsione alternativa, spingendo ulteriormente le vendite di auto a basse o zero emissioni.
Dall'inizio di ottobre alla fine di dicembre 2020, le immatricolazioni di veicoli a ricarica elettrica (Ecv) nella Ue sono cresciute del 262,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, superando, per la prima volta, le auto elettriche ibride in volume di vendite (in Germania l'aumento è stato addirittura di oltre il 500%). In particolare, l'aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria (Bev) è stato del 216,9% e quello delle ibride plug-in (Phev) del 331%. Nello stesso periodo sono salite anche le immatricolazioni di auto alimentate con combustibili alternativi (+19,6%).
Per cui, tutti i veicoli a propulsione alternativa messi insieme hanno rappresentato il 34% del mercato europeo, con quasi un milione di unità immatricolate in totale e un aumento del 143,9% rispetto all'ultimo trimestre del 2019. E guardando ai principali mercati automobilistici, i maggiori guadagni sono stati registrati in Germania (+236,6%), Francia (+156,7%) e Italia (+108,9%).
Conseguentemente, da ottobre a dicembre 2020, le vendite di auto diesel e benzina hanno subito perdite significative: i diesel immatricolati nell'Ue sono diminuiti del 23% a 730.837 unità e la loro è scesa dal 30,5% nel quarto trimestre del 2019 al 25,4% nello stesso periodo del 2020, portando al 28% la media annuale.
La domanda di auto a benzina ha subito un calo ancora maggiore (-33,7%), passando a 1,2 milioni da oltre 1,7 milioni del quarto trimestre 2019. Ciò ha portato a una quota di mercato del 40,6%, in calo dal 56,6% nell'ultimo trimestre del 2019. A eccezione dell'Irlanda, tutti i mercati Ue hanno registrato un calo delle immatricolazioni di auto a benzina, compresi i quattro principali. Tuttavia, la benzina ha rappresentato ancora quasi la metà (47,5%) delle vendite totali 2020.