A
più di tre anni dalla nascita della Riforma del Terzo Settore, è
ora di fare il punto con chi il Terzo Settore lo vive
quotidianamente. Per questo nasce Riforma
in Movimento,
l’iniziativa promossa da Terzjus-Osservatorio
di diritto del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa
sociale, sostenuto anche dall'Associazione delle Fondazioni di
origine bancaria del Piemonte.
L'iniziativa è volta
a promuovere la partecipazione e l’ascolto del non profit italiano.
Un
vero e proprio lavoro di “indagine e riflessione” dove, per la
prima volta, si chiede al Terzo Settore di esprimersi con fatti,
opinioni, giudizi, idee, preoccupazioni e proposte sulla Riforma.
Destinatari potenziali della ricerca sono le diverse tipologie di
enti del Terzo Settore comprese le loro reti associative e di
rappresentanza.
Nel primo semestre del 2021 si attende sia l’avvio effettivo del Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts), strumento cardine nell'applicazione della Riforma, che l'emanazione di altri importanti provvedimenti attuativi, comprensivi anche delle nuove normative fiscali. L’attesa dell’attuazione del Codice del Terzo Settore ha creato molte aspettative per le novità introdotte, ma anche timori fisiologici circa le conseguenti modalità applicative; elementi che non devono mettere in ombra la portata innovativa potenziale e prospettica del nuovo impianto normativo.
Il progetto Riforma in Movimento si articola in più fasi: la prima prevede la realizzazione dell’indagine digitale sul tema della Riforma alla quale sono chiamati a partecipare tutti gli enti non profit italiani (https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/form/); la seconda si compone di una serie di interviste alle più importanti reti rappresentative del Terzo Settore; la terza e ultima fase prevede la restituzione pubblica e digitale dei dati emersi.
“Questa iniziativa – ha spiegato il piemontese Luigi Bobba, presidente di Terzjus – è in linea con la primaria missione dell’Osservatorio, ovvero quella di monitorare lo stato di applicazione della Riforma del Terzo settore attraverso la voce, le proposte e i suggerimenti diretti dei principali enti non profit. Così come fu fatto in occasione del lancio della Riforma, infatti, ritengo essenziale dare voce ai protagonisti del Terzo Settore, per sviluppare insieme un cammino condiviso. Queste voci contribuiranno alla redazione del primo Rapporto sullo stato e sulle prospettive della legislazione sul Terzo Settore, offrendo un contributo essenziale di stimolo e di proposta per rendere più efficace la Riforma varata nel 2017 ma, non solo; in questo periodo di grande fragilità, il fare sistema è la via maestra affinché al Terzo Settore venga riconosciuto un ruolo essenziale nella rinascita del Paese, cercando così di restringere il profondo gap esistente tra istituzioni e cittadini”.
Il progetto è promosso da Terzjus e dai suoi soci fondatori – Acli, Airc, Anpas odv, Assifero, Auser, Cndcec, Consiglio Nazionale del Notariato, Consorzio Ambito Territoriale Sociale N°3, Fondazione Italia Sociale, Forum Terzo Settore, Italia non profit, Rete misericordie e Solidarietà.
Nel primo semestre del 2021 si attende sia l’avvio effettivo del Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts), strumento cardine nell'applicazione della Riforma, che l'emanazione di altri importanti provvedimenti attuativi, comprensivi anche delle nuove normative fiscali. L’attesa dell’attuazione del Codice del Terzo Settore ha creato molte aspettative per le novità introdotte, ma anche timori fisiologici circa le conseguenti modalità applicative; elementi che non devono mettere in ombra la portata innovativa potenziale e prospettica del nuovo impianto normativo.
Il progetto Riforma in Movimento si articola in più fasi: la prima prevede la realizzazione dell’indagine digitale sul tema della Riforma alla quale sono chiamati a partecipare tutti gli enti non profit italiani (https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/form/); la seconda si compone di una serie di interviste alle più importanti reti rappresentative del Terzo Settore; la terza e ultima fase prevede la restituzione pubblica e digitale dei dati emersi.
“Questa iniziativa – ha spiegato il piemontese Luigi Bobba, presidente di Terzjus – è in linea con la primaria missione dell’Osservatorio, ovvero quella di monitorare lo stato di applicazione della Riforma del Terzo settore attraverso la voce, le proposte e i suggerimenti diretti dei principali enti non profit. Così come fu fatto in occasione del lancio della Riforma, infatti, ritengo essenziale dare voce ai protagonisti del Terzo Settore, per sviluppare insieme un cammino condiviso. Queste voci contribuiranno alla redazione del primo Rapporto sullo stato e sulle prospettive della legislazione sul Terzo Settore, offrendo un contributo essenziale di stimolo e di proposta per rendere più efficace la Riforma varata nel 2017 ma, non solo; in questo periodo di grande fragilità, il fare sistema è la via maestra affinché al Terzo Settore venga riconosciuto un ruolo essenziale nella rinascita del Paese, cercando così di restringere il profondo gap esistente tra istituzioni e cittadini”.
Il progetto è promosso da Terzjus e dai suoi soci fondatori – Acli, Airc, Anpas odv, Assifero, Auser, Cndcec, Consiglio Nazionale del Notariato, Consorzio Ambito Territoriale Sociale N°3, Fondazione Italia Sociale, Forum Terzo Settore, Italia non profit, Rete misericordie e Solidarietà.