E' stata posata la prima pietra della
nuova sede della Eviso, matricola saluzzese della Borsa. Il progetto
prevede una struttura moderna, organizzata su tre piani fuori terra
(3000 mq) e due entro terra (4000 mq), dotata delle più moderne
tecnologie per consentire ai dipendenti di Eviso e delle controllate
di poter lavorare al meglio e avvantaggiarsi delle strutture messe a
disposizione. I costi già sostenuti sono pari a circa 1,3 milioni.
L’insediamento è previsto a fine estate 2022.
“La scelta di una nuova sede è conseguente al rapido sviluppo della società - ha detto Gianfranco Sorasio, amministratore delegato di Eviso – Oltre a beneficiare di un immobile all’avanguardia in termini di progettazione e realizzazione, in linea con i nuovi codici del lavoro agile imposti dalla pandemia che ha costretto il mondo delle aziende a rivedere spazi e tempi della produttività, lo scopo è trasformare il territorio di Saluzzo, nel cuore della Biosfera del Monviso inserita nel programma MaB Unesco, in un hub di eccellenza in grado da un lato di attrarre collaboratori di talento provenienti da tutto il mondo, dall’altro di favorire un ritorno dei cervelli italiani in fuga”. “Il progetto prevede un open space interno con punti di lavoro e spazi per la condivisione di idee e il relax, sul modello delle celebri sedi di Google e Apple” spiega Mauro Bellino Roci, membro del Consiglio di amministrazione con la delega a seguire la realizzazione dell’immobile e direttore tecnico di cantiere, aggiungendo che “dal punto di vista energetico si tratta di un fabbricato passivo, alimentato da teleriscaldamento, dotato di impianto fotovoltaico di circa 70 kW, con punti di ricarica per auto elettrica corrente alternata e continua e punti di ricarica per biciclette elettriche. Di fatto un immobile a impatto energetico zero”.
“La scelta di una nuova sede è conseguente al rapido sviluppo della società - ha detto Gianfranco Sorasio, amministratore delegato di Eviso – Oltre a beneficiare di un immobile all’avanguardia in termini di progettazione e realizzazione, in linea con i nuovi codici del lavoro agile imposti dalla pandemia che ha costretto il mondo delle aziende a rivedere spazi e tempi della produttività, lo scopo è trasformare il territorio di Saluzzo, nel cuore della Biosfera del Monviso inserita nel programma MaB Unesco, in un hub di eccellenza in grado da un lato di attrarre collaboratori di talento provenienti da tutto il mondo, dall’altro di favorire un ritorno dei cervelli italiani in fuga”. “Il progetto prevede un open space interno con punti di lavoro e spazi per la condivisione di idee e il relax, sul modello delle celebri sedi di Google e Apple” spiega Mauro Bellino Roci, membro del Consiglio di amministrazione con la delega a seguire la realizzazione dell’immobile e direttore tecnico di cantiere, aggiungendo che “dal punto di vista energetico si tratta di un fabbricato passivo, alimentato da teleriscaldamento, dotato di impianto fotovoltaico di circa 70 kW, con punti di ricarica per auto elettrica corrente alternata e continua e punti di ricarica per biciclette elettriche. Di fatto un immobile a impatto energetico zero”.