A fine maggio la Compagnia di San Paolo riceverà da Intesa Sanpaolo 42,2 milioni

Il Consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo, presieduto dal torinese Gian Maria Gros-Pietro, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, che registrano un risultato netto pari a 679 milioni di euro per la Capogruppo (2,137 miliardi nel 2019) e a 3,277 miliardi a livello consolidato (4,182 miliardi nel 2019). L’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio include quella della proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio. Pertanto, verrà sottoposta all’approvazione dell’assemblea dei soci (il principale è la Fondazione Compagnia di San Paolo), prevista per il prossimo 28 aprile, la distribuzione cash di 3,57 centesimi di euro per azione. Più precisamente, la proposta del Consiglio prevede la distribuzione cash di 693,668 milioni di euro. La distribuzione cash, se approvata dall’assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 26 maggio prossimo.
Per la precisione, la proposta prevede la distribuzione cash di 532.394.694 euro come dividendi a valere sull’utile d’esercizio (corrispondenti a 2,74 centesimi per ciascuna azione) e di 161.272.845 euro come assegnazione di riserve a valere sulla Riserva sovrapprezzi di emissione (corrispondenti a 0,83 centesimi per ciascuna azione). L’assegnazione di riserve sarà soggetta allo stesso regime fiscale della distribuzione di dividendi.
La Compagnia di San Paolo, presieduta da Francesco Profumo e con Alberto Anfossi Segretario generale, possiede 1.188.947.304 azioni della società guidata da Carlo Messina, pari 6,119% del capitale, per cui riceverà dalla sua partecipata 42,445 milioni di euro. Gli altri maggiori azionisti di Intesa Sanpaolo sono BlackRoch (5,005%), Fondazione Cariplo (3,948%), Norges Bank (2,104%), Fondazione Cariparo (1,785%), Fondazion Cr Firenze (1,684%), Fondazione Carisbo (1,256%), JP Morgan Chase (1,129%). Socia di Intesa Sanpaolo è anche la Fondazione Crc di Cuneo.