Meglio
essere automobilisti in Valle d'Aosta che in Piemonte e in Liguria.
Almeno per i costi dell'assicurazione. Nell'ultimo trimestre
dell'anno scorso, infatti, il prezzo medio dell'assicurazione Rc auto
(obbligatoria) in Valle d'Aosta è risultato di 292,3 euro, il più
basso a livello nazionale, oltre che minore di quelli delle altre due
regioni del Nord Ovest. In Piemonte, infatti, è stato di 352,2 euro
e di 398,5 euro in Liguria, la quarta regione più cara del Paese,
preceduta soltanto da Campania (496,3 euro), Toscana (432,1 euro) e
Lazio (410,3 euro).
Questi dati sono contenuti nell’ultimo bollettino statistico dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), dove si legge che in Italia, nel quarto trimestre del 2020, il prezzo medio dell’assicurazione Rc auto è risultato di 379 euro, comunque quasi 25 euro in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-6,1%). Dalla graduatoria non emerge una contrapposizione fra Nord e Sud, ma l’oscillazione è comunque ampia: la differenza di prezzo fra la regione più cara (la Campania) e quella più conveniente (la Valle d’Aosta) è di 204 euro. L’Ivass, però, ha sottolineato che “il differenziale di premio imponibile (al netto delle imposte) tra Napoli e Aosta continua a contrarsi ed è pari a 212 euro, in riduzione del 6,2% su base annua e del 37,6% rispetto al quarto trimestre del 2014”.
Questi dati sono contenuti nell’ultimo bollettino statistico dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), dove si legge che in Italia, nel quarto trimestre del 2020, il prezzo medio dell’assicurazione Rc auto è risultato di 379 euro, comunque quasi 25 euro in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-6,1%). Dalla graduatoria non emerge una contrapposizione fra Nord e Sud, ma l’oscillazione è comunque ampia: la differenza di prezzo fra la regione più cara (la Campania) e quella più conveniente (la Valle d’Aosta) è di 204 euro. L’Ivass, però, ha sottolineato che “il differenziale di premio imponibile (al netto delle imposte) tra Napoli e Aosta continua a contrarsi ed è pari a 212 euro, in riduzione del 6,2% su base annua e del 37,6% rispetto al quarto trimestre del 2014”.