In testa per compravendite di case

L'ha confermato anche il sondaggio fatto dalla Banca d'Italia, tra la fine di marzo e quella di aprile, coinvolgendo oltre 1.400 agenzie immobiliari: il mercato della casa è in ripresa anche in questa prima parte del 2017 e gli operatori del settore sono fiduciosi sulla continuità della tendenza favorevole nel breve e nel medio termine. Aumentano le vendite e i potenziali acquirenti, mentre si riducono i tempi delle trattative e il calo dei prezzi sta rallentando; gli sconti sono scesi al 12% rispetto al prezzo richiesto, un paio di punti in meno rispetto a un anno fa e di quattro punti nei confronti di due anni fa.
Nel 2016, gli immobili venduti in Italia sono stati più di un milione, per la prima volta dal 2011. Per la precisione, sono stati 1.141.012, tenendo conto di tutti i comparti: residenziale, terziario, commerciale, produttivo e pertinenze.
In particolare, sono ammontate a 533.741 le compravendite di abitazioni, con un incremento del 18,9%, che si aggiunge alle crescite del 6,5% nel 2015 e del 3,5% nel 2014. Naturalmente è aumentato anche il valore complessivo delle transazioni per i passaggi di proprietà: dai 76 miliardi di euro nel 2015 agli 89 miliardi dell'anno scorso.
Tra le tre regioni del Nord Ovest è la Valle d'Aosta quella che ha registrato il maggior incremento percentuale di compravendite, con il suo 24,6%, superiore al 23,8% della Liguria e al 22,8% del Piemonte. Torino, però, è risultata la prima tra le otto metropoli nazionali: nel capoluogo si sono contate 12.342 compravendite di case (+26,4% sul 2015), a fronte del 23,7% di Bologna, seconda, e di Genova, terza, con il 22,9% (6.631 passaggi di proprietà). Le altre grandi città - Roma, Milano, Napoli, Palermo, Firenze - hanno mostrato tutte tassi minori. Comunque, a Roma le compravendite 2016 sono state 30.253 e a Milano 21.978.
Delle abitazioni che hanno cambiato proprietario, nell'anno passato, quasi la metà (246.182) sono state comprate con un mutuo ipotecario, del valore medio vicino ai 120.000 euro. Le erogazioni dei mutui sono aumentate del 27,3% rispetto al 2015, grazie certamente all'ulteriore calo dei tassi d'interesse, finiti al 2,31% (il trend, però, si sta invertendo).
Tutti questi dati sono stati resi noti dall'Osservatorio del mercato immobiliare, realizzato dall'Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l'Abi, l'associazione nazionale delle banche. L'Osservatorio, inoltre, ha rilevato 1.690.520 nuovi contratti di locazione nel 2016, in tutto il Paese (+1,3% sul 2015), per un totale di 1,7 milioni di immobili affittati. In media, la loro superficie è di 92 metri quadrati e il canone annuo di 60,7 euro per metro quadrato.
Però, a Torino i nuovi affitti prevedevano un canone annuo di 77,4 euro a metro quadrato in caso di contratti con durata di oltre tre anni (65,2 euro a Genova) e di 82,3 euro con durata invece inferiore (82,6 euro nella città con la Lanterna).