La principessa degli yacht

E' la principessa della nautica italiana. E, come tale, è stata trattata anche dal Corriere della Sera, che, le ha dedicato uno spazio notevole e un ritratto lusinghiero dell'inserto settimanale L'Economia, nel primo numero di maggio. Naturalmente, il soggetto in questione è la torinese Giovanna Vitelli, vice presidente di Azimut-Benetti e di Nautica Italiana, l'associazione che rappresenta oltre 80 imprese del settore, alle quali si deve circa l'80% del fatturato della cantieristica nazionale da diporto.
Nell'articolo, fra l'altro, Giovanna Vitelli ha anticipato che Azimut-Benetti, leader mondiale nel comparto degli yacht di lusso con lunghezza sopra i 24 metri, nei primi quattro mesi dell'esercizio in corso ha raccolto nuovi ordini per 221 milioni di euro, con una crescita superiore alle aspettative e a conferma del trend positivo; inoltre, quest'anno lancerà sei nuovi modelli, così che la gamma d'offerta diventerà di 32 e, sei mesi fa, ha consegnato il suo primo yacht di oltre cento metri, entrando nella nicchia dei giganti del mare, sfidando la concorrenza tedesca e olandese.
Giovanna Vitelli, 42 anni, due figli, laurea con lode in Giurisprudenza nel capoluogo piemontese, fino al 2004 ha esercitato la professione di avvocato nel prestigioso studio milanese Bonelli Erede Pappalardo.  In Azimut-Benetti, ha assunto incarichi operativi e direttivi di sempre maggiore responsabilitàLa principessa degli yacht e ora affianca il padre Paolo, fondatore e presidente. Sette cantieri (storico è quello di Avigliana, nella cintura torinese), un paio di migliaia di dipendenti diretti, l'impresa che è controllata dalla famiglia Vitelli ed ha come socio di minoranza Tamburi con il 12%, Azimut-Benetti ha fatturato 710 milioni di euro nell'esercizio 2015-2016 e nel suo piano triennale ha previsto investimenti per 100 milioni.