Morosi per altri 6 miliardi

Sei miliardi di euro. E' il valore complessivo degli oltre tre milioni di crediti scaduti e in "sofferenza" che le società aderenti a Unirec hanno avuto il mandato di recuperare, l'anno scorso, nelle tre regioni del Nord Ovest: 4,450 miliardi in Piemonte, 1,429 miliardi in Liguria e 137 milioni in Valle d'Aosta. Somme tutte superiori a quelle del 2015, quando le associate a Unirec, organizzazione che rappresenta oltre l'80% delle aziende operanti in Italia nel settore della riscossione dei prestiti non onorati tempestivamente: rate scadute di mutui, carte di credito revolving, canoni di leasing, bollette del telefono, piuttosto che del gas, dell'energia o dell'acqua; polizze assicurative, tasse, contratti per l'acquisto di beni di largo consumo.
Nel 2015, infatti, avevano ricevuto mandati per un totale di 5,229 miliardi di euro. Allora, in particolare, le nuove morosità da recuperare ammontavano a 3,838 miliardi di euro in Piemonte, a 1,292 miliardi in Liguria e a 99 milioni in Valle d'Aosta.
Quanto ai risultati ottenuti nel Nord Ovest, l'anno scorso, in seguito alla loro attività, Unirec ha riferito che le sue associate sono riuscite a farsi pagare oltre un milione di rate scadute, per un valore di 738 milioni di euro, 570 dei quali incassati in Piemonte, 155 in Liguria e 13 in Valle d'Aosta.
A livello nazionale, la somma recuperata, per conto dei creditori, è stata di 8,191 miliardi di euro, a fronte dei 9,419 miliardi del 2015 e i 9,672 miliardi del 2014; mentre, nel 2016, ha superato i 69 miliardi il valore delle nuove morosità (35,654 milioni) che le società Unirec hanno avuto il compito di cercare di far rientrare, 10,4 miliardi di euro in più rispetto al 2015 e 13,1 miliardi più che nel 2014.
Dai confronti emerge chiaramente continuano le difficoltà delle famiglie e delle imprese a onorare i propri impegni finanziari, nel Nord Ovest come nel resto del Paese. Un effetto della gravissima crisi economica, incominciata a cavallo del 2007-2008 e non ancora finita.