Nuovo recupero del mercato immobiliare. Nel primo trimestre di quest'anno, in Italia, sono state registrate 169.527 nuove compravendite, l'1,8% in più rispetto allo stesso trimestre del 2016. Lo ha comunicato l'Istat, l'istituto nazionale di statistica, precisando che sono aumentati dell'1,6% gli atti notarili riguardanti il settore abitativo e del 4,5% quelli relativi al settore economico, che comprende i fabbricati industriali, esercizi commerciali e, fra l'altro, i laboratori artigiani.
Nell'intero 2016, le transazioni immobiliari in tutto il Paese erano state 528.865, a fronte delle 444.636 del 2015 e di quantità ancora inferiori negli anni precedenti, almeno fino al 2011.
La ripresa delle compravendite immobiliari riguarda tutto il Nord Ovest. In Piemonte, l'anno scorso, ne sono state censite 47. 525 contro le 38.712 del 2015 e le 36.914 del 2014. In Liguria sono state 19.637 nel 2016, mentre erano state 15.857 nel 2015 e 15.413 nel 2014. Infine, la Valle d'Aosta, dove sono salite a 1.652 dalle 1.326 del 2015 e le 1.339 del 2014.
Nel 2014 (ultimo dato specifico disponibile), l'abitazione media degli italiani valeva circa 170.000 euro, cioè 1.450 euro a metro quadrato e il 2,4% meno che nel 2013. Lo hanno riferito l'Agenzia delle Entrate e il Mef (ministero dell'Economia e delle Finanze), fra l'altro evidenziando che, attualmente, nel nostro Paese, sono quasi 20 milioni le famiglie proprietarie della casa in cui vivono (77,4% del totale). I due enti hanno aggiunto che egli italiani proprietari di un appartamento sono oltre 25,7 milioni, mentre sono circa 4,7 milioni i locatari e la superficie media di un'abitazione è di 117 metri quadrati.
Nel 2016, la tassazione sugli immobili è stata pari a 19,9 miliardi di euro. Nelle casse pubbliche sono entrati 18,8 miliardi per l'Imu e 1,1 miliardi come Tasi.