Per chi è stato un buon semestre

E' stato un buon semestre, quello appena passato, per le imprese del Nord Ovest; almeno per quelle grandi e medie, che comunicano i loro risultati e le loro iniziative, comunque obbligo delle società quotate. La prima parte dell'anno è risultata positiva non solo per l'aumento dei ricavi, ma anche per la crescita degli investimenti e delle acquisizioni. Ecco cinque prove.

ITALGAS - L'ultracentenaria società torinese, tornata da poco in Borsa, a livello consolidato, ha registrato ricavi per 565 milioni, dall'inizio di gennaio alla fine di giugno (+9,5% rispetto allo stesso periodo 2016), un utile operativo di 204 (+14,6%) e un utile netto di 140 (+23,1%). E ha fatto investimenti tecnici per 243 milioni, che, secondo i piani, diventeranno circa 500 entro il 31 dicembre. Il 50% della somma già spesa è stato finalizzato alla sostituzione di 800.000 contatori tradizionali con quelli elettronici, che ormai sono più di 2 milioni sui 7,4 milioni attivi. Il tutto senza aggravare l'indebitamento netto, rimasto sotto i 3,7 miliardi.
L'Italgas, che ha come amministratore delegato Paolo Gallo e direttore generale Antonio Paccioretti, come gruppo dispone di 1.581 concessioni e di una rete distributiva di oltre 65.000 chilometri. Dal suo consiglio di amministrazione si è dimessa, il 20 luglio, Barbara Borra, torinese, laurea in Ingegneria chimica al "Poli"e un Mba all'Insead.

REPLY - Altra quotata torinese ed altra eccellenza nazionale. L'impresa dei Rizzante ha chiuso il primo semestre 2017 con un fatturato consolidato di 441,6 milioni (+14,3%) e un utile netto di 35,7 a fronte dei 30,1 del corrispondente periodo dell'anno scorso. Inoltre, ha migliorato la sua posizione finanziaria netta, positiva per 35,3 milioni (23,3 a fine giugno 2016) e ha incrementato il suo patrimonio netto da 337,5 a 360,3 milioni. "Risultati estremamente positivi sia per i ricavi sia per la marginalità" ha commentato il presidente e amministratore delegato Mario Rizzante, manifestando l'impegno del gruppo sulla "nuova frontiera, rappresentata dall'artificial intelligence e dal machine learning, tecnologie che tutti i settori industriali stanno introducendo e sulle quali Reply sta investendo significativamente, in soluzioni e competenze specifiche, per affiancare le aziende in quella che sarà la più profonda trasformazione nei prossimi anni".
Reply, costituita da un modello a rete dio aziende altamente specializzate, è specializzata nella progettazione e implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione digitali. Nella guida dell'impresa, il fondatore Mario Rizzante è affiancato dalla figlia Tatiana, amministratore delegato anche lei, e dal figlio Filippo, consigliere di amministrazione con incarichi operativi.

ORSERO - Entrata nel listino Aim di Piazza Affari a metà di febbraio 2017, la Orsero, fondata oltre 50 anni fa dall'omonima famiglia di Albenga, comune savonese dove mantiene la sede operativa, è tra i principali operatori europei nel settore delle importazioni e della distribuzione di prodotti ortofrutticoli (nel 2016 ha fatturato 685 milioni di euro a livello di gruppo, che conta venti stabilimenti e oltre mille dipendenti). In questi ultimi mesi, Orsero ha rafforzato la sua posizione continentale con due acquisizioni: ha rilevato il 50% sia della spagnola Hermanos Fernandez Lopez, secondo maggior distributore di frutta e verdura fresca nel Paese iberico (ricavi per 181 milioni nel 2016) sia della Fruttital Firenze (ricavi 2016 per 41 milioni) sia della Galandi (28,4 milioni); tre società delle quali il gruppo savonese già possedeva l'altro 50% e delle quali, pertanto, è diventato l'unico azionista. Le tre operazioni comportano un esborso vicino ai 35 milioni.
Anche in seguito alla vendita della sua partecipazione nell'omonima società spagnola, il gruppo Fernandez avrà il 6,45% del capitale della Orsero, di cui sarà il secondo maggiore azionista, mentre il primo resta Fip Holding, con circa il 40% dei diritti di voto. Orsero ha riferito che farà fronte ai nuovi impegni con mezzi propri, ma, comunque, sta negoziando un finanziamento a medio-lungo ternine con un pool di banche,
Al vertice della Orsero sono Paolo Prudenziati (presidente, amministratore delegato e responsabile commerciale), Raffaella Orsero (vice presidente, amministratore delegato e direttore generale) e Matteo Colombini (amministratore delegato e responsabile finanziario).

UNOGAS ENERGIA - Un altro gruppo del Ponente Ligure che ha appena fatto un'acquisizione è Unogas Energia, il quale ha rilevato il 51% della Eng, start up di Rovigo finalizzata allo sviluppo di servizi di efficienza energetica nel settore bancario, nei centri commerciali e nelle strutture alberghiere. L'acquisizione è stata fatta attraverso Unogas Tech, controllata che opera nel settore dell'impiantistica e e dei servizi energetici. Unogas Tech è una delle diverse società del gruppo Unogas Energia, nato ad Arma di Taggia (Imperia), dove ha la sede operativa.
Unogas Energia conta 240 dipendenti e prevede di chiudere l'esercizio 2016-2017 con un fatturato consolidato di 610 milioni, superiore del 3% a quello dell'esercizio precedente, quando aveva 110.00 utenze attive in 2.500 comuni, vendendo 765 milioni di metri cubi di gas e oltre mille gigawattora di energia elettrica. Fra l'altro, ha da poco aperto suoi nuovi punti a Fossano, Vercelli e Novara.
Fra le prime società a ottenere l'autorizzazione a vendere gas naturale in tutta l'Italia, dopo la liberalizzazione del 2003, Unogas Energia è presieduta dall'imprenditore locale Walter Lagorio e ha come amministratore delegato Fabio De Martini.

VITTORIA ASSICURAZIONI - Nuovo passo avanti della Vittoria Assicurazioni, la compagnia che fa capo alla famiglia torinese Acutis. Nel primo semestre 2017, il gruppo ha contabilizzato premi complessivi per 646,6 milioni (+2,3% rispetto allo stesso periodo 2016), dei quali 560,9 come lavoro diretto nei rami danni (+4,5%) e 85,7 nei rami vita (-10,1%). L'utile netto consolidato è stato di 41 milioni (-5,4% al netto dei proventi straordinari realizzati nel primo semestre dell'anno passato). Il patrimonio netto del gruppo è salito a 766,8 milioni (+2,8% rispetto al 31 dicembre 2016).
La Vittoria Assicurazioni, quotata a Milano, ha come azionista di maggioranza assoluta, con quasi il 60% del capitale, attraverso le società Vittoria Capital e Yafa Holdin, il presidente onorario Carlo Acutis, il cui figlio Andrea è il presidente operativo, mentre la figlia Adriana è consigliere di amministrazione. Vice presidente è Roberto Guarena e amministratore delegato Cesare Cardarelli.