Bim e Buzzi, 29 agosto nero

Nerissimo 29 agosto per Bim-Banca Intermobiliare in Borsa. L'azione dell'istituto torinese specializzato nel private banking e ancora posseduto da Veneto Banca, in liquidazione -  posseduto ancora per poco perché l'intera partecipazione di maggioranza assoluta (71%) sta per passare di mano - ha chiuso a 1,125 euro, segnando il 9,4% meno del giorno precedente e il nuovo minimo dall'inizio dell'anno. Rispetto agli ultimi dodici mesi la performance è negativa del 16%.
La valutazione borsistica (capitalizzazione) dell'intera Bim è scesa a 180 milioni di euro; ma le voci che i fondi interessati all'acquisto offrirebbero, ai liquidatori di Veneto Banca, circa 80 milioni ha fatto precipitare la quotazione, già in sofferenza da tempo. anche a causa delle notevoli perdite accusate negli ultimi due esercizi. E pensare che fino a poco più di due anni fa, l'azione della Banca subalpina veleggiava in Piazza Affari sopra i 3,5 euro.
La giornata è stata particolarmente negativa anche per un'altra società piemontese, Buzzi Unicem, la cui azione ordinaria ha avuto come ultimo prezzo 19,31 euro, che rappresenta il valore più basso del 2017. Il nuovo calo, comunque contenuto nello 0,8%, ha come causa principale, secondo diversi esperti, la rivalutazione dell'euro nei confronti del dollaro, moneta con la quale viene regolato circa il 40% del fatturato del gruppo, realizzato appunto in America.

Buzzi Unicem, multinazionale del cemento che fa capo all'omonima famiglia di Casale Monferrato, ha una capitalizzazione di oltre 3,2 miliardi e la sua azione ordinaria, l'8 maggio scorso, era stata scambiata a 25,22 euro.