Brevetti: Alessandria lepre

Alessandria è l'unica provincia del Nord Ovest a figurare tra le prime dieci italiane che hanno fatto registrare il maggior aumento di brevetti registrati all'Epo (European Patent Office) tra il 2006 e il 2015, periodo dello studio di Unioncamere appena reso noto. Alessandria è passata dai 33 brevetti registrati all'Ufficio europeo di Monaco di Baviera ai 44 del 2015, con un incremento del 35%.
A questa performance certamente hanno contribuito il gruppo Mossi Ghisolfi e il gruppo Guala.
Leader nell'innovazione applicata al settore del Pet, dell'ingegneria e dei prodotti chimici rinnovabili derivati da biomasse non alimentari, il gruppo Mossi Ghisolfi, sede a Tortona, attivo nelle Americhe e in Asia, oltre che in Europa, nel 2016 ha fatturato oltre 1,9 miliardi di dollari, realizzati con più di 1.700 dipendenti. E' controllato dalla M&G Finanziaria, di proprietà della famiglia Ghisolfi.
Quanto al Guala Closures Group, sede a Spinetta Marengo, è leader di mercato nella produzione di chiusure in alluminio e non “non refillable”, con una vasta gamma di soluzioni tecnologiche innovative per proteggere la qualità del prodotto contenuto: liquore, vino, olio, aceto, farmaci, acqua e altre bevande. Guidato da Marco Giovannini, presidente e amministratore delegato, il gruppo Guala, produce annualmente oltre 14 miliardi di chiusure di sicurezza, vendute in più di 100 Paesi. Ha 26 stabilimenti, 5 centri di ricerca e circa 4.000 dipendenti. L'anno scorso ha fatturato oltre 500 milioni di euro.
Tornando all'Epo, Unioncamere, dopo aver attribuito ad Alessandria la decima posizione tra le province che hanno maggiormente aumentato il numero dei loro brevetti registrati allo specifico Ufficio europeo nel 2015 rispetto a dieci anni prima, ha assegnato il quindicesimo posto alla seconda provincia del Nord Ovest più performante, quella di Novara, i cui brevetti sono saliti dai 31 del 2006 ai 39 di due anni fa (+26%).
Unioncamere ha redatto anche la graduatoria delle 15 province che, al contrario, sono regredite nella loro capacità brevettuale. E in questa classifica si trovano tre province del Nord Ovest: Torino, Genova e Asti.
Dai 305 brevetti registrati all'Epo nel 2006, Torino è scesa ai 217 del 2015. Peggio, a livello italiano, hanno fatto soltanto Monza-Brianza (meno 194 brevetti) e Milano (meno 126, differenza tra i 641 del 2006 e i 515 di dieci anni dopo). La provincia di Genova è passata da 42 a 32 brevetti e quella di Asti, quindicesima, da 14 a 5.

Nella graduatoria relativa ai Paesi europei per capacità brevettuale, l'Italia si piazza al quarto posto, preceduta dalla Germania, che brevetta cinque volte più di noi, dalla Francia (il doppio) e dall'Olanda, che però presenta il più alto tasso d'innovazione, con 418 brevetti ogni milione di abitanti, a fronte dei 391 della Svezia, i 307 della Germania, i 162 della Francia, i 64 dell'Italia e i 32 della Spagna.