Una banca privata milanese,
specializzata nel private banking e nell'asset allocation (gestione
di patrimoni facoltosi) è nel mirino di un prestigioso e forte
gruppo finanziario torinese, il cui capitale appartiene interamente alla famiglia del fondatore.
La banca milanese è la Albertini Syz,
che fa capo al gruppo bancario svizzero Syz, che la controlla dal
2002 con il 64,3% (il restante 35,7% è di Alberto Albertini,
amministratore delegato e figlio di Isidoro, che l'ha costituita nel
1952). La banca Albertini Syz ha in gestione attivi per 2,8 miliardi,
5 uffici in Italia e 66 dipendenti).
Ad aspirare all'acquisizione del
controllo della Albertini Syz, rilevandolo dal gruppo svizzero, è
l'Ersel, gruppo subalpino che da oltre ottant'anni gestisce
patrimoni: al 31 marzo scorso, aveva asset netti della clientela
pari a 14,8 miliardi, un patrimonio netto consolidato di 623 milioni
e 215 dipendenti, impegnati nelle diverse società che lo formano:
Ersel Investimenti, Ersel Sim, Ersel Asset Management, Ersel Gestion
International Sa, Fidersel Fiduciaria, Simon Fiduciaria e Norman
Fiduciaria, queste ultime due comprate nel 2015.
Per la Albertini Syz, l'Ersel è in
gara con Credit Suisse, Banca Profilo e Cassa Lombarda.
Al vertice del gruppo Ersel, nato nel
capoluogo piemontese nel 1936 anni fa, per iniziativa di Giuseppe
Giubergia, si trova Ersel Investimenti, il cui presidente è Bruno
Argentero e vice Antonio Scalvini. Amministratore delegato è Guido
Giubergia, numero uno dell'intero Gruppo, fondato da suo nonno e
sviluppato dal padre Renzo, insieme con il cognato Bruno Argentero.
Del consiglio di amministrazione di
Ersel Investimenti fanno parte anche Paola e Francesca Giubergia, rispettivamente sorella e figlia di Guido, oltre che Daniela Argentero, Ferruccio
Luppi e Mario Mauro.
Guido Giubergia, numero 1 del Gruppo Ersel |