Nuovo record di Diasorin

Nuovo record borsistico di Diasorin, società piemontese leader nel mercato della diagnostica in vitro (produce e vende in tutto il mondo kit di reagenti destinati all'analisi clinica di laboratorio). Il prezzo finale della sua azione, alle contrattazioni di oggi 25 settembre, è stato di 75,85 euro, superiore dell'1,68% a quello della seduta precedente e il più alto fatto segnare finora. Negli ultimi cinque anni il valore del titolo Diasorin, a Piazza Affari, è aumentato di 52,6 euro; infatti, in questi stessi giorni del 2012 quotava 26,2 euro. Il primato precedente era stato fatto segnare un paio di mesi fa con il prezzo di 75,15 euro.
Diasorin ha sede a Saluggia (Vercelli), conta oltre 1.700 dipendenti; nel primo semestre di quest'anno ha fatturato 319,3 milioni (+19,9% rispetto allo stesso periodo precedente) e ha conseguito un utile netto di 33,6 milioni (+14,4%). Nell'intero 2016 aveva fatturato poco meno di 570 milioni e ne aveva guadagnati oltre 112. Il suo piano industriale prevede, fra l'altro, ricavi pari a circa 735 milioni nel 2019.
Diasorin, la cui capitalizzazione ha sfiorato i 4,2 miliardi ed ha una posizione finanziaria netta positiva per quasi 90 milioni, è controllata dalla famiglia torinese Denegri, rappresentata al vertice della società da Gustavo Denegri e da suo figlio Michele, rispettivamente presidente e vice. Amministratore delegato è Carlo Rosa.

Gustavo Denegri presidente Diasorin 
Carlo Rosa amministratore delegato Diasorin













KI GROUP ANCORA IN PERDITA
Notizie meno positive, invece, da un'altra quotata piemontese. Infatti, Ki Group, presieduta da Daniela Garnero Santantché, oggi ha approvato il bilancio semestrale al 30 giugno 2017, chiuso con ricavi per 24,67 milioni (29,23 nello stesso periodo 2016) e con una perdita di 0,7 milioni, a fronte dei 0,65 milioni emersi al 30 giugno dell'anno scorso. E' migliorata di circa un milione, invece, la posizione finanziaria netta, comunque ancora negativa per 7,18 milioni.