Protagonisti alla ribalta

CESARE PONTI – Lunedì 25 settembre, a Casalbeltrame, piccolo comune del Novarese, Cesare Ponti riceve il premio “La Rana d'Oro”. Cesare Ponti, nato a Novara nel 1940, laurea in Economia e commercio alla Bocconi, è il presidente dell'omonima azienda di Ghemme, fondata 150 anni fa e leader italiana nel settore degli aceti (fattura oltre 115 milioni ed esporta in più di 70 Paesi). Il “re dell'aceto” guida la Ponti con il fratello Franco. Loro sono gli esponenti della quarta generazione sulla tolda di comando dell'impresa di famiglia, che vede già impegnati esponenti della quinta, a partire da Giacomo Ponti, amministratore delegato.
Imprenditore cattolico, Cesare Ponti, che è stato anche presidente dell'Associazione Industriali di Novara, della Banca Popolare di Intra; fra l'altro, è presidente dell'associazione italiana delle industri prodotti alimentari, della Fondazione Comunità Novarese Onlus e membro di giunta della Camera di commercio di Novara.
Oltre a Cesare Ponti riceveranno “La Rana d'Oro” anche Giulia Maria Crespi (Fai), Gualtiero Marchesi, Valentina Greggio di Verbania (campionessa di sci) e l'attrice Michela Quattrociocche.

MARCO GILLI – Il rettore del Politecnico di Torino è finito sulle pagine di tutti i giornali italiani, e non solo, perché l'ateneo che guida si è conquistato il titolo di migliore università del mondo per numero di suoi laureati che hanno trovato lavoro entro un anno dalla discussione della tesi (94%, contro il 76,2% della media italiana). Il primo posto nella classifica del Graduate Employability Ranking 2018 è stato assegnato al “Poli” di Torino, oltre che al Moscow State Institute of International relations, dall'ente britannico QS, che ha preso in esame 600 università.
Marco Gilli, professore ordinario di Elettronica, autore o coautore di oltre 170 pubblicazioni scientifiche internazionali, è rettore del Politecnico dal 2012, quando ha preso il posto del savonese Francesco Profumo. Nato nel capoluogo piemontese nel 1965, è stato il più giovane Magnifico d'Italia e il secondo più giovane nella storia dell'ateneo torinese. Sposato, due figli, Marco Gilli, fra l'altro, ha vinto il Premio Ravani, assegnatogli dall'Accademia delle Scienze per i contributi al progresso nel campo della fisica e, in particolare, dell'elettrotecnica.

                                              Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino

ALESSIO TONEGUZZO – Torinese, classe 1967, laureato in Ingegneria aeronautica al Politecnico subalpino, è il nuovo presidente dell'Ordine provinciale degli Ingegneri. Al vertice della categoria, con lui sono stati eletti Fabrizia Giordano e Alberto Lauria (vicepresidenti), Fabrizio Mario Vinardi (segretario) e Luca Gippo (tesoriere). Consiglieri: David Colaiacomo, Annalisa Franco, Paola Freda, Michele Giacosa, Elisa Lazzari, Marianna Matta, Luigi Rinaldi, Valter Ripamonti, Stefano Pazienza e Patrizia Vanoli.
Alessio Toneguzzo, libero professionista dal 1994, è business manager del Gruppo 2G Management Consulting e, dal 2003, presidente di Eurisp Italia, organismo di Ispezione.

CHRISTIAN AIMARO – Originario di Biella, dove ha anche lo studio professionale, l'avvocato Chrystian Aimaro, 36 anni, è stato scelto dalla sindaca Chiara Appendino come nuovo presidente dell'Amiat, l'azienda di Torino che si occupa della raccolta rifiuti e della quale era già consigliere di amministrazione (l'Amiat, ex municipalizzata, è ora controllata da Iren, che ne nomina l'amministratore delegato, dotato di ampi poteri).
Dal 2004 al 2014, Christian Aimaro è stato consigliere comunale a Zibone (Biella) e dal 2010 al 2014 consigliere della Comunità montana Valle dell'Elvo; dal 2014 al 2016, consigliere di amministrazione del Cosrab, Consorzio smaltimento rifiuti dell'area biellese. Fra l'altro, è socio Aiga e Docbi, centro studi biellese.

MARCO GAY – Tra i nuovi 48 consiglieri del Cnel, l'organo costituzionale che Matteo Renzi aveva proposto di abolire con il referendum, figura Marco Gay, designato dalla Confindustria, della quale è stato, da maggio 2014, per tre anni, vice presidente e presidente dei Giovani Imprenditori, dopo aver ricoperto diversi incarichi di vertice nell'organizzazione, prima all'Unione Industriale di Torino e poi in Confindustria Piemonte. Nato nel 1976, sotto la Mole, Marco Gay è sposato e ha tre figli. La sua carriera imprenditoriale è incominciata nella Proma, società operante nel settore vetro-ceramica, poi venduta alla Saint-Gobain. Contemporaneamente, però, faceva anche il docente allo Ied, l'istituto europeo di design e in corsi organizzati dall'Università e dalla Regione.
Cofondatore di start-up innovative, di alcune delle quali è anche presidente, nel 2015 Marco Gay è stato nominato vicepresidente esecutivo di Digital Magics, società quotata in Borsa e della quale è azionista. Fra l'altro, dal maggio 2016 fa parte del consiglio di amministrazione della Luiss.
Con Marco Gay sono entrati nel Cnel altri due piemontesi: Roberto Moncalvo (Coldiretti) e Secondo Scanavino (Cia).


GAIA FRANCESCHINI BEGHINI – Giovanissima torinese, Gaia Franceschini Beghini spicca nella lista 2017 delle quindici italiane più influenti nel mondo del digitale, della tecnologia e dell'innovazione, elenco redatto da Digitalic, rivista specializzata. Da tre anni, Gaia Franceschini Beghini è la responsabile delle attività digitali (head of digital, e-commerce e crm) di Moleskine, brand che ha saputo, grazie anche al lavoro dell'eccellenza torinese, cogliere le opportunità della trasformazione digitale diventando una delle aziende più innovative e apprezzate.
Per le sue capacità e qualità, Gaia Franceschini Beghini, che, da qualche anno, lavora a Milano, dove ha sede Moleskine, alla quale è approdata dalla subalpina Bit-Mama, ha avuto l'onore anche di un ampio servizio pubblicato da la Repubblica e firmato da Sara Strippoli.

                                                   Gaia Franceschini Beghini

NADIA PIZZO - “La sanremese che ha portato sardenaira, basilico e olio d'oliva nei ristoranti del Brasile”. E' così che è stata definita Nadia Pizzo, nata e cresciuta a Bussana, amena frazione del famoso comune del Festival della canzone. Giovane manager, Nadia Pizzo è chef executive di Rascal, la più rinomata e diffusa catena di ristoranti in Brasile (oltre mille i dipendenti diretti, distribuiti fra i nove locali di San Paolo e i tre di Rio de Janeiro).
Nella capitale economica e finanziaria del grande Paese sudamericano, Nadia Pizzo, vive con il marito, fotoreporter internazionale, due figli, dedicandosi con passione al suo lavoro, che è quello di ideare le ricette da trasmettere poi al primo chef di ogni ristoranti Rascal, della quale è diventata anche socia; ricette che hanno i prodotti tipici del Ponente ligure come principali ingredienti.

Nadia Pizzo, ha fatto scoprire al Brasile la focaccia, la sardenaira, la torta verde, la pasta al pesto, le verdure ripiene e tante altre prelibatezze della sua terra d'origine, della quale è una delle migliori ambasciatrici.

                Nadia Pizzo, bussanese che ha fatto conoscere al Brasile la cucina ligure