REALE FOUNDATION
Fiocco rosa in Reale Group. Il 24
ottobre, il gruppo torinese attivo nei settori assicurativo,
bancario, immobiliare e dei servizi, ha comunicato la nascita di
Reale Foundation, istituzione corporate destinata
a “strutturare, in maniera più sistematica, la propria strategia
di sostenibilità e le attività di community engagement”.
Nella nuova fondazione, infatti, confluiranno, ogni anno, le
erogazioni liberali deliberate dalle società del Gruppo – Reale
Mutua di Assicurazioni, Banca Reale, Blue Assistance, Reale Immobili,
Reale Seguros Generales e Reale Vida – al fine di sostenere
iniziative a favore della collettività.
Reale
Foundation si attiverà, concretamente, in particolare in tre aree a
grande valenza sociale: prevenzione e gestione delle cronicità,
inclusione e sviluppo socio-economico dei giovani, resilienza ai
rischi connessi a eventi naturali. Un comitato operativo, un
patronato e in comitato probiviri, composti da rappresentanti delle
imprese del Gruppo, rispettivamente, avranno il ruolo di proporre e
validare i programmi e i progetti in Reale Foundation, assicurando la
coerenza delle sue attività ai principi etici e agli obiettivi di
sostenibilità di Reale Group.
La
nuova iniziativa è stata così commentata da Luca Filippone,
direttore generale di Reale Mutua: “Reale Foundation è frutto
dello spirito mutualistico che da 189 guida il modo di fare impresa
di Reale Group”, la cui essenza è sintetizzata dallo slogan
“Togetherness.
Luca Filippone, direttore generale Reale Mutua |
ALPITOUR
Per
il quarto anno consecutivo, Alpitour ha conquistato il primo posto
nella classifica dei migliori tour operator, redatta dall'Istituto
tedesco di Qualità e Finanza, leader internazionale nelle analisi di
mercato. Ad Alpitour è stato riconosciuto il gradimento dell'87%
(86,1% nel 2016), mentre la medaglia d'argento è andata alla
“sorella” Francorosso, che ha totalizzato l'81,3% a fronte del
79,5% dell'anno scorso.
Alpitour
ha vinto la medaglia d'oro 2017 anche nella sezione Villaggi, dove,
con il suoi 85% di gradimento, ha sbaragliato i principali
concorrenti del settore.
“Siamo
molto orgogliosi di ricevere questo riconoscimento, che arriva dai
clienti, i quali sono i nostri giudici più severi” ha detto
Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato del gruppo
Alpitour. “E vedere che, anno dopo anno, i clienti fanno crescere
la nostra valutazione è una soddisfazione impagabile” ha aggiunto
il numero 1 dell'impresa torinese, leader di mercato e, nel settore,
unico gruppo italiano integrato.
Alpitour,
rilevata nel 2012 dal gruppo Agnelli-Elkann-Nasi, è destinata a
essere quotata in Borsa. Non molto tempo fa, è entrata nella
compagine azionaria la Tip di Giovanni Tamburi, che, in seguito
all'investimento di 120 milioni, possiede ora il 33% circa di
Alpitour, la quale ha fra i soci suoi manager, a partire dallo stesso
Burgio, e fondi d'investimento.
Gabriele Burgio, n.1 Alpitour |
VITTORIA
ASSICURAZIONI
Il
quotidiano finanziario Mf ha rivelato che il gruppo Vittoria
Assicurazioni, controllato dalla famiglia torinese Acutis, ha
affidato ad alcuni operatori specializzati il mandato di accelerare
le vendite di diversi suoi complessi residenziali al fine di
valorizzare maggiormente il portafoglio degli investimenti
immobiliari, valutati circa 625 milioni di euro alla fine del giugno
scorso. Fra l'altro, le vendite riguardano le zone di Collegno
(Torino), Genova, Roma, Firenze e Peschiera Borromeo.
La
Vittoria Assicurazioni, quotata alla Borsa di Milano, ha come
azionista di maggioranza assoluta, con quasi il 60% del capitale, la
coppia formata dalle società Vittoria Capital e Yafa Holding,
entrambe facenti capo alla famiglia di Carlo Acutis, presidente
onorario (presidente operativo è il figlio Andrea, mentre la figlia
Adriana è consigliere di amministrazione).
Nel
primo semestre di quest'anno, il gruppo Vittoria Assicurazioni ha
contabilizzato premi assicurativi per 646,6 milioni e ha conseguito
un utile netto di 41 milioni. Al 30 giugno, il patrimonio netto è
risultato di 766,8 milioni, il 2,8% in più rispetto al 31 dicembre
2016.
Carlo Acutis, presidente onorario Vittoria Assicurazioni |
EATALY
Andrea
Guerra, presidente esecutivo di Eataly, ha anticipato che il gruppo
fondato da Oscar Farinetti, la cui famiglia ne possiede ancora poco
meno del 58% del capitale attraverso la holding Eatinvest, chiuderà
l'esercizio 2017 con un fatturato superiore ai 470 milioni, quindi
aumentato rispetto ai 385 milioni del 2016. Inoltre, è trapelato che
il 3 novembre sarà aperto il nuovo store di Los Angeles, mentre il
15 dello stesso mese sarà inaugurato il parco tematico Fico a
Bologna. Altre aperture seguiranno nel 2018: in gennaio a Stoccolma,
nei mesi seguenti a Parigi e Las Vegas.
Intanto,
prosegue la marcia verso la Borsa, dove l'approdo di Eataly è
previsto l'anno prossimo. Anche in funzione di questa meta, Eataly si
è ricapitalizzata con 20 milioni. All'operazione hanno partecipato
tutti i soci, fra i quali spicca Clubitaly, veicolo d'investimento
promosso dalla Tip di Giovanni Tamburi, detentore della quota del
19,7%, la stessa della società di Luca Baffigo Filangeri.
Oscar Farinetti (Eataly) |
IIT
Il
18 ottobre appena passato, Banca d'Italia ha comunicato che, nel
2016, è stato di 940 milioni il saldo positivo della bilancia dei
pagamenti della tecnologia. E il segno più dell'anno scorso si è
aggiunto a quelli dei quattro anni precedenti (invece, dal 2002 al
2011 i saldi annuali sono risultati sempre negativi).
Ai
progressi della tecnologia nazionale sta contribuendo, in misura
rilevante, l'Iit, l'Istituto Italiano di Tecnologia, straordinaria
eccellenza guidata dall'infaticabile Roberto Cingolani, scienziato
manager. Nel 2016, l'Iit, campione nazionale della ricerca e del
trasferimento tecnologico, ha avuto un valore della produzione di
132,622 milioni di euro (129,075 nel 2015), a fronte di costi della
produzione pari a 123,141 milioni (123,212), per cui ha chiuso
l'esercizio con un avanzo netto di 9,9 milioni di euro, ancora 3,5 in
più rispetto al 2015.
Al
31 dicembre scorso, il suo patrimonio netto è ammontato a 509,466
milioni, a fronte dei 504,604 alla stessa data precedente.
L'attività
di ricerca scientifica condotta nel Laboratorio centrale di Genova e
negli undici centri della rete nazionale Iit, ha portato dal 2006
alla fine dell'anno scorso, oltre 8.000 pubblicazioni e circa 25.000
citazioni nel solo 2016. Una conferma della qualità del suo livello
scientifico è stata riconosciuta anche dalla prestigiosa rivista
internazionale Nature, che ha inserito l'Iit, unico italiano, tra i
25 centri di ricerca che hanno conseguito il più alto impatto
citazionale nel mondo.
Quanto
all'attività di trasferimento tecnologico, al 31 dicembre l'Iit
poteva vantare 481 fra domande di brevetto (277 in corso d'esame) e
brevetti registrati; oltre che 16 spin.off già avviati e 19 in fase
di studio, nei settori dei nuovi materiali, della salute e della
robotica. Inoltre, nel corso dell'esercizio passato, ha
contrattualizzato fondi esterni per 32 milioni di euro, provenienti
da 19 progetti europei, più 28 finanziamenti da istituzioni
nazionali e internazionali e 120 progetti industriali.
Presidente
del Comitato esecutivo dell'Iit è il piemontese Gabriele Galateri,
al vertice anche delle Generali.
Gabriele Galateri, presidente IIT |