Nord Ovest pecora nera per
l'imprenditoria femminile. Mentre l'Italia, nel suo insieme, negli
ultimi tre anni ha visto crescere il numero delle imprese “rosa”,
salite a 1.329.384 al 30 settembre appena passato da 1.297.544 che
erano alla stessa data del 2014, le tre regioni del Nord Ovest
evidenziano un calo, essendo passate da 137.856 a 136.769. Sono oltre
mille in meno. In particolare, in Piemonte sono risultate 97.771
(-904), in Liguria 36.055 (-148) e in Valle d'Aosta 2.943 (-35).
Soltanto altre regioni regioni presentano un saldo negativo:
Friuli-Venezia Giulia (-104), Marche (-504) e Umbria (-9).
E' il Piemonte, dunque, la regione
italiana che ha perso il maggior numero di aziende che fanno capo a
donne. E, certamente, non consola la constatazione che sia stato
attribuito a La Spezia il record negativo della provincia italiana
che ha registrato la maggiore contrazione di imprese rosa negli
ultimi tre anni. Nello Spezzino, infatti, al 30 settembre 2017, sono
state censite 5.311 aziende femminili, 2.290 in meno rispetto alla
stessa data del 2014.
Un po' meno peggio de La Spezia, hanno
fatto Alessandria (-380) e Cuneo (-267). Queste tre province del Nord
Ovest, però, sono quelle che, più di tutte le altre, hanno perso
imprese femminili. Ad Alessandria sono diventate 10.150 e a Cuneo
15.673. Nell'area, presentano un confronto positivo soltanto le
province di Novara e di Verbania: nella prima, si sono contate 6.887
imprese rosa (+74 rispetto al 30 settembre 2014) e nel
Verbano-Cusio-Ossola 2.991 (+32).
Bilanci in rosso per tutte le altre. Ad
Asti il numero è calato a 5.509 (-103), a Biella a 3.702 (-63), a
Genova a 17.147 (-46), a Imperia a 6.078 (-86), a Savona a 7.519
(-131) a Torino a 49.149 (-149) e a Vercelli a 3.710 (-48).
Nonostante tutto, comunque, anche nel
Nord Ovest, il tasso di femminilizzazione, cioè il rapporto tra le
imprese che fanno capo a donne e il totale delle imprese attive a
prescindere dal genere, è cresciuto, come nel resto d'Italia, che
evidenzia una media del 21,83% a fronte del 21,45% di tre anni fa. In
Piemonte, la quota è passata dal 21,98% al 22,35%, in Liguria dal
22,06% al 22,11% e in Valle d'Aosta dal 22,16% al 23,18%. Valori ben
lontani dal Molise, primo con il 28,14%, ma anche dalla Basilicata
(26,85%) e dall'Abruzzo (25,86%), le tre regioni che occupano il
podio.
A livello di Nord Ovest, le tre
province con il più alto tasso di imprese rosa sono La Spezia
(25,56%), Savona (24,71%) e Imperia (23,50%), tutte liguri. Il tasso
più basso, invece, è quello della provincia di Biella (20,49%).