Doppia sorpresa da Piazza Affari, oggi
3 gennaio. Due quotate torinesi “minori” sono state protagoniste
della giornata borsistica: l'azione della Bim-Banca Intermobiliare ha
chiuso con un balzo del 25,6% rispetto a ieri e il titolo Fidia ha
fatto registrare il suo valore più alto dall'aprile del 2015.
L'ultimo scambio di Fidia, infatti, è avvenuto al prezzo di 7,62
euro, superiore del 3,89% al precedente. E' il nuovo record degli
ultimi 32 mesi.
Certamente, una bella soddisfazioni e
un buon inizio d'anno per Giuseppe Morfino, fondatore e azionista di
maggioranza della Fidia, ma anche per gli altri società di questa
impresa che figura tra i leader mondiali nel comparto dei sistemi
integrati di fresatura ad alte prestazioni, destinati prevalentemente
all'industria automotive (recente è un'importante commessa ricevuta
dal gruppo Volkswagen, in seguito alla vittoria della specifica gara
internazionale).
Quanto alla Bim-Banca Intermobiliare,
l'ultimo prezzo della giornata è stato di 0,65 euro, oltre dieci
centesimi più di ieri. In seguito alla straordinaria impennata, la
capitalizzazione della Bim ha recuperato quota 100 milioni di euro,
livello dal quale era precipitata negli ultimi due mesi dell'anno
scorso, fino ai 72,981 milioni del 29 dicembre 2017.
Specializzata nel private banking, la
Bim, che negli ultimi anni è appartenuta a Veneto Banca, in seguito
alla vendita di circa il 70% del suo capitale da parte degli
azionisti fondatori, recentemente è stata ceduta dai commissari
straordinari di Veneto Banca al fondo inglese Attestor.
Giuseppe Morfino, n.1 Fidia |