Qual è la banca torinese che nei primi
sei mesi del 2017 (ultimi dati disponibili) ha avuto un utile netto
di 189,7 milioni (+30% rispetto al corrispondente periodo 2016) e che
al 30 giugno scorso evidenziava impieghi in essere, cioè prestiti
alla clientela, per 22,7 miliardi (9,2% rispetto al 31 dicembre
2016)?
Prima che molti si spremano troppo le
meningi, anche perché è un istituto del quale si parla poco, la
risposta è Fca Bank, joint venture paritetica tra Fca Italy (società
del gruppo Fiat Chrysler Automobiles) e Crédit Agricole Consumere
Finance, controllata del colosso francese Crédit Agricole.
Nuova sede, molto bella, a Mirafiori
(quella legale è al n.200 di corso Agnelli), capitale sociale di 700
milioni, Fca Bank opera in 18 Paesi e contava, al 30 giugno scorso,
2.066 dipendenti, 1.080 dei quali in Italia e per il 51% di sesso
femminile (38 le nuove assunzioni nella prima parte dell'esercizio
passato).
La sua attività consiste nel
supportare le vendite dei veicoli di tutte le marche dell'impresa
guidata da Sergio Marchionne, ma anche di Jaguar e Land Rover,
finanziandone clienti e concessionari, oltre che nell'offrire e
gestire soluzioni di noleggio a lungo termine.
I risultati conseguiti da Fca Bank
nella prima parte dell'esercizio 2017 “rappresentano un record del
Gruppo” ha commentato Giacomo Carelli, amministratore delegato e
direttore generale (presidente è Philipe Dumont, ceo di Crédit
Agricole Consumere Finance. “Tutte le linee di business hanno
beneficiato degli effetti positivi derivanti dall'ottima
collaborazione con i partner industriali della Banca e dal
miglioramento del quadro macroeconomico europeo” ha detto Carelli,
aggiungendo che “i nuovi volumi finanziati retail e leasing hanno
raggiunto il livello di 5,6 miliardi”.
Fra l'altro, nel periodo, sono stati
firmati quasi 56.000 contratti di noleggio a lungo termine e la
controllata Leasys, operanti in sette Stati, ha aperto o rilevato
altre quattro società, tra succursali e filiali, in Spagna, Francia,
Regno Unito e Germania.
Fca Bank, che trae origine dalla Sava,
fondata a Torino nel 1925, presenta un Cet1 dell'11,4%, ha un costo
del rischio dello 0,25% sugli impieghi medi (minimo storico). spese
operative pari all'1,24% dei prestiti e un cost/income del 31,7%
(34,2% nel primo semestre 2016). Il patrimonio netto al 30 giugno
2017 è salito a 2,422 miliardi.
Del consiglio di amministrazione di Fca Bank fa parte anche Alfredo Altavilla, uno dei più stretti collaboratori di Marchionne, del quale è considerato potenziale successore.
Giacomo Carelli, ad e dg Fca Bank |