ELITE BASKET BOND: CORNAGLIA TRA I
PRIMI DIECI
Un nuovo strumento della Borsa Italiana
che consente anche alle imprese medie e medio-piccole di ottenere
finanziamenti non dalle banche, ma dal mercato e, in particolare,
dagli investitori istituzionali, normalmente interessati alle grandi
aziende. Ecco, in poche parole, cos'è l'Elite Basket bond,
obbligazione dalle caratteristiche assolutamente originali e
iniziativa che, appena varata, appare già destinata a un'ampia
diffusione.
Dieci le imprese che partecipano alla
prima operazione di Elite Basket Bond, da 122 milioni di euro. Tra
queste spicca la piemontese Officine Metallurgiche G.Cornaglia.
L'azienda dell'omonima famiglia torinese, che ne è anche alla guida,
condivide con le altre nove, pro quota, il prestito obbligazionario
decennale sottoscritto dalla Bei (Banca europea degli investimenti)
per il 50%, dalla Cdp-Cassa Depositi e Prestiti per il 33% e da altri
investitori istituzionali per la parte restante.
Il nuovo bond, ideato e strutturato da
Banca Finint, è peculiare anche per la garanzia fornita in forma
mutualistica dalle stesse società emittenti, così che ognuna è
responsabile (entro certo limiti) della performance delle altre nel
caso di mancato pagamento del capitale o degli interessi relativi
alla propria quota dell'obbligazione “consortile”.
Ognuna delle dieci imprese, tutte
appartenenti al Progetto Elite, che sostiene le Pmi e ne favorisce la
quotazione in Borsa, ha emesso un proprio minibond, che poi è stato
impacchettato insieme agli altri dalla società veicolo che a sua
volta, strutturata appunto da Banca Finint, ha emesso le obbligazioni
Elite Basket.
Il successo del primo Elite Basket
Bond, presentato pochi giorni fa a Piazza Affari, è tale da
giustificare la previsione che ne sarà emesso il secondo entro
l'estate.
Umberto Cornaglia, amministratore delegato Cornaglia |
DEED E OVAL MONEY IN GARA AL B
HEROES
Un'altra iniziativa innovativa è B
Heroes, lanciata da Fabio Cannavale, numero uno di Lastminute.com
Group, insieme con Intesa Sanpaolo, per sostenere le migliori startup
italiane, favorendone la crescita e promuovendone una maggiore
cultura di impresa, con uno specifico “programma di accelerazione”
che durerà tre mesi.
Alla prima fase del programma B Heroes,
parteciperanno 32 startup selezionate tra le 250 che si erano
candidate tra le 540 che avevano manifestato il loro interesse. Tra
le 32 selezionate, imprenditori e manager esperti sceglieranno le 12
ammesse alla seconda fase. Alla finale accederanno quattro startup e
quella giudicata migliore riceverà un investimento di mezzo milione
di euro da parte di Boost Heroes.
Delle 32 startup selezionate per la
prima fase due sono torinesi. Si tratta della Deed e di Oval Money.
In particolare, Deed ha ideat “get”, in pratica un bracciale che
permette di accedere a telefonate, notifiche e suoni senza utilizzare
auricolari o vivavoce, ma semplicemente avvicinando un dito
all'orecchio.
Oval Money, invece, presenta una
piattaforma che permette di riprendere il controllo delle proprie
finanze e che consiste in una app gratuita che traccia ogni
transazione effettuata e fornisce un resoconto delle abitudini di
spesa, creando una consapevolezza maggiore dell'uso del proprio
denaro. Gli utenti possono così accumulare risparmi e investirli
diversificando il patrimonio grazie alla possibilità di selezione
tra un marketplace di prodotti finanziari.
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ALLA BANCA SELLA IL PREMIO DEI PREMI
Banca Sella è uno dei quattro istituti
di credito che hanno vinto il Premio dei Premi, assegnato ogni anno
per i migliori progetti d'innovazione nel settore bancario, nei
servizi, nel sistema universitario, nella pubblica amministrazione e
nel terziario. Il Premio dei Premi è il riconoscimento istituito
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dalla Fondazione Cotec,
nell'ambito della giornata per l'innovazione, al fine di valorizzare
le migliori capacità innovative e creative di aziende, atenei,
amministrazioni, enti e individui.
Al Premio dei Premi la Banca Sella era
stata candidata in quanto già vincitrice del Premio Abi per
l'innovazione 2017, insieme con altre sette banche. All'ultima
edizione del Premio dell'Associazione bancaria italiana hanno
partecipato 66 progetti di 23 banche, tutti esaminati dal Comitato
tecnico scientifico Abi e dalla Giuria, composta da rappresentanti
del mondo imprenditoriali, istituzionale e accademico.
Pietro Sella, amministratore delegato Banca Sella |