Intesa Sanpaolo sugli scudi della Borsa

Intesa Sanpaolo sugli scudi della Borsa, oggi 6 febbraio. L'azione ordinaria ha chiuso a 3,104 euro, lo 0,66% in più rispetto a ieri. Un incremento che assume un valore ben maggiore se si considera che l'indice Mib, rappresentativo delle 40 principali quotate a Piazza Affari, è risultato negativo per il 2,08% (il calo di Exor è stato del 4,21% e del 3,99% quello dell'Italgas).
L'aumento di Intesa Sanpaolo, il secondo più elevato nel paniere Mib, comunque non è bastato a far superare il record storico dei 3,155 euro segnato il 30 gennaio appena passato.
Invece, l'azione di risparmio di Intesa Sanpaolo è quella che ha terminato la seduta in testa alla graduatoria dei dieci titoli più performanti della giornata: il suo prezzo finale è stato di 3,202 euro (+7,34% rispetto ai ieri). Ha beneficiato della notizia che Carlo Messina, l'amministratore delegato della prima banca italiana, porterà alla prossima assemblea dei soci la proposta della conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, alle condizioni che gli investitori hanno giudicato favorevoli.
Altrettanto positivi sono stati ritenuti i risultati 2017 del Gruppo guidato da Carlo Messina, il suo nuovo piano quadriennale e la decisione di distribuire, quest'anno, un dividendo complessivo di 3,4 miliardi di euro, cash. D'altra parte, il bilancio 2017 riporterà un utile netto 7,316 miliardi (compresi i 3,5 miliardi costituenti il contributo pubblico ottenuto come compensazione per avere rilevato Veneto Banca e Popolare di Vicenza, poste in liquidazione). Riporterà, inoltre, un Cet1 del 14%, indice di grande solidità patrimoniale.
A proposito di patrimonio, però, continua a far discutere la scelta di distribuire una così rilevante quota del profitto netto ai soci, invece di rafforzare ulteriormente i mezzi propri. I soci con più azioni di Intesa Sanpaolo sono la Compagnia di San Paolo (8,252% del capitale), il fondo BlackRock (5,010%) e la Fondazione Cariplo (4,836%).

Carlo Messina, ad Intesa Sanpaolo


COVER 50: VALTER CANTINO NUOVO CONSIGLIERE

Ancora una notizia riguardante una quotata torinese. L'assemblea di Cover 50, controllata e guidata dalla famiglia Fassino, ha eletto consigliere di amministratore Valter Cantino, che subentra a Aldo Milanese, mancato l'8 gennaio scorso. Valter Cantino, nato sotto la Mole nel 1961, laureato in Economia e Commercio all'Università di Torino, dove ora è professore ordinario di Economia aziendale e direttore del Dipartimento di Management.

Valter Cantino è anche consigliere dell'Ordine dei commercialisti di Torino, consigliere di amministrazione della Seven e presidente del Collegio sindacale della Fondazione Crt, organo del quale fanno parte anche Piera Braja e Maurizio Delfino.  
Nel Consiglio di amministrazione di Cover 50, l'indipendente Valter Cantino affianca Pierangelo Fassino, fondatore, presidente e amministratore delegato, incarico quest'ultimo condiviso con il figlio Alberto Edoardo.