Borsa: Italgas batte l'Orso della settimana come le due quotate del gruppo Gavio


Settimana borsistica all'insegna dell'Orso, quella conclusa venerdì scorso, anche per quasi tutte le quotate che fanno riferimento al Piemonte e alla Liguria. Fra l'altro, come scrive il Corriere Torino di oggi, 25 marzo, “Soltanto una delle otto società piemontesi che compongono il paniere delle 40 principali quotate alla Borsa di Milano e che costituiscono l'indice Ftse Mib ha visto un aumento del valore della sua azione nell'ultima settimana di contrattazioni, caratterizzata dalla buriana provocata dai dazi di Trump e dalla situazione politica italiana. Alla chiusura di venerdì, infatti, unicamente la torinese Italgas ha mostrato un prezzo - 4,766 euro - superiore a quello finale del venerdì precedente, che è stato di 4,701 euro”.
Il Corriere Torino, edizione locale del Corriere della Sera, ha aggiunto che “ l'Italgas è stata l'unica quotata piemontese dell'Ftse Mib a evidenziare un incremento mensile del 6,81%. Tutte le altre, infatti, hanno subito ribassi anche rispetto a 30 giorni prima: - 11,66% Cnh Industrial, -6,34% Fca-Fiat Chrysler Automobiles, -7,72% Ferrari, -5,71% Buzzi Unicem, -3,47% Intesa Sanpaolo, -3,20 Ubi Banca e -3,12% Exor, la holding del gruppo Agnelli-Elkann-Nasi”.
Tutte le quotate controllate da Exor, comunque, hanno mantenuto performance positive rispetto a un anno fa, dal 65,58% di Fca e il 53,92% della Ferrari al 24,45% della stessa Exor e al 14,42% di Cnh Industrial. Lo stesso hanno fatto Intesa Sanpaolo (+17,82%), Ubi Banca (+16,73%) e Italgas (+20,78%). Quest'ultima, in particolare, nel 2017 ha conseguito un utile netto di quasi 300 milioni, superiore del 34% al precedente e tale da consentire un dividendo di 0,208 euro per azione.
Invece, per Buzzi Unicem è negativo pure il confronto annuale, dato che il valore della sua azione ordinaria è sceso del 14,43% rispetto al 22 marzo del 2017.
Non fanno parte del paniere Ftse Mib, ma sono comunque rilevanti, le due quotate piemontesi controllate dalla famiglia Gavio di Tortona, le quali evidenziano rialzi delle loro azioni su tutti gli ultimi periodi di confronto: Astm-Autostrada Torino Milano (capitalizza oltre 2 miliardi) ha chiuso la settimana con un rialzo del 3%, il mese con +5,61% e l'anno con +50,87%; per Sias (quasi 3,5 miliardi il valore attribuitogli da Piazza Affari) l'aumento è risultato del 2,5% su base settimanale, dell'8,86% su base mensile e dell71,82% su base annuale.
La spiegazione delle performance di Astm e Sias sta nel boom dei loro utili netti e dei relativi dividendi, maggiorati straordinariamente (i soci incasseranno, fra tutti, 123 milioni di euro.
Per quanto riguarda le liguri, l'eccezione positiva è costituita dalla Orsero di Albenga, la cui azione ha chiuso la settimana a 9,05 euro, a fronte di 8,96 euro del 16 marzo. Anche Erg, infatti, ha seguito la tendenza generale, facendo segnare il prezzo di 19,33 euro contro i 19,47 euro di sette giorni prima. Lo stesso vale per Banca Carige, sempre sotto attacco (0,0083 l'ultimo prezzo della sua ordinaria, mentre era stato di 0,0095 il venerdì precedente) e per la Biancamano dei savonesi Pizzimbone, scesa da 0,279 a 0,275 euro. Infine, la Boero Bartolomeo, destinata a uscire da Piazza Affari, non è stata rilevata, per mancanza di contrattazioni.
Erg, comunque, resta tra i titoli con le migliori performance: + 16,73% sul mese, +42,13% sul semestre e + 66,93% rispetto a un anno fa. Fra, l'altro, l'azione della società controllata dalla famiglia Garrone-Mondini il 15 di questo mese ha fatto segnare il suo record storico, essendo stata quotata 19,55 euro. Equivalenti a una capitalizzazione superiore ai 2,9 miliardi.
Il Toro della Erg è conseguente anche ai risultati conseguiti nel passato esercizio, terminato con un utile netto di 142 milioni (107 nel 2016), tale da consentire la distribuzione di un dividendo unitario di 1,15 euro, di cui 0,40 come parte straordinaria.

Paolo Gallo, ad Italgas