Nuove buone notizie da Erg e Iren.
Entrambe le società hanno chiuso molto positivamente il bilancio
2017 e anticipano che anche l'esercizio in corso prospetta buoni
risultati.
Erg ha comunicato che l'anno scorso ha
registrato ricavi per 1,056 miliardi (1,025 nel 2016), ha avuto un
margine operativo lordo di 472 milioni (+4%) e un utile netto di
gruppo di 142 milioni, il 32% in più rispetto ai 107 milioni
dell'esercizio precedente. All'assemblea, pertanto, il consiglio
presieduto da Edoardo Garrone proporrà la distribuzione di un
dividendo di 1,15 euro per azione (40 centesimi come straordinario),
per un totale di circa 170 milioni.
Per il 2018 prevede un ulteriore
aumento del mol a 475 milioni, investimenti per un centinaio e un
indebitamento netto contenuto su 1,260 miliardi (al 31 dicembre
scorso era di 1,233 miliardi, inferiore di 325 milioni rispetto alla
stessa data del 2016).
Iren. I ricavi 2017 sono ammontati a
3,697 miliardi (+12,6%), il mol a 820 milioni (+0,7%) e l'utile netto
a 237,7 milioni, il 32,2% in più rispetto ai 179,8 milioni
dell'esercizio 2016. L'indebitamento netto del gruppo presieduto da
Paolo Peveraro e guidato da Massimiliano Bianco è calato di 85
milioni a 2,372 miliardi. In seguito a questi risultati, verrà
proposto un dividendo di 0,07 euro, superiore del 12% al precedente.
Il gruppo Iren, che nel 2017 ha fatto
158 assunzioni portando a 6.280 il numero dei suoi dipendenti, è
destinato a vedere diminuire un po' la quota dei Comuni di Torino e
di Genova, che hanno deciso di vendere parte delle azioni finora in
portafoglio alla società paritetica che scomparirà.
Massimiliano Bianco, amministratore delegato Iren |