La Juventus ha perso in Borsa il 7,7% Borgosesia al primo posto per i rialzi


Tre quotate del Nord Ovest tra le prime dieci che, venerdì, hanno denunciato i maggiori ribassi delle rispettive azioni in Borsa. Il titolo della Juventus ha perso il 7,70% rispetto al giorno prima, quello della Centrale del Latte d'Italia il 7,27% e quello della Exor il 6,08%. La perdita del valore dell'azione Juventus è risultata la seconda più elevata di tutto il listino di Piazza Affari, mentre il calo della Centrale del Latte d'Italia è stato il quarto maggiore e quello di Exor il nono.
L'azione Exor (holding del gruppo Agnelli-Elkann-Nasi) ha chiuso a 55,04 euro, Centrale del Latte d'Italia a 3,06 e Juventus a 0,635.
Consolerà almeno i soci della Borgosesia il fatto che la loro società ha terminato l'ultima seduta borsistica della settimana con il maggiore rialzo di Piazza Affari. Il prezzo della sua azione nella compravendita finale, infatti, è stato di 0,69 euro, il 17,95% in più rispetto al precedente.
La Borgosesia è una holding con partecipazioni in diversi settori (dall'immobiliare all'energia) che fa capo al gruppo guidato dal commercialista biellese Mauro Girardi, principale azionista sia della Cdr Advance Capital (nel listino Aim della Borsa di Milano) sia della Borgosesia attraverso Dama srl controllata di Cdr Replay. Dama, infatti, possiede il 52,48% del capitale della Borgosesia, valutata dal mercato 8,3 milioni di euro.
Giuseppe Marotta, amministratore delegato Juventus