Potpourri di imprese in crescita


FERRERO: OLTRE 90 SOCIETA' E 34.500 DIPENDENTI
Ferrero sempre più grande. Al 31 agosto 2017, ultimo giorno del passato esercizio, che ancora non tiene conto delle acquisizioni negli Usa, il gruppo dolciario nato ad Alba contava già 91 società consolidate nel mondo, con 23 stabilimenti, 34.543 dipendenti e un fatturato di 10,5 miliardi di euro, superiore dell'1,5% a quello precedente.
Al vertice del gruppo, che commercializza i suoi prodotti in 170 Paesi, si trova la Ferrero International, che ha a capo Giovanni Ferrero (presidente) e Lapo Civiletti, amministratore delegato. I prodotti che hanno contribuito maggiormente ai ricavi sono stati Nutella, Ferrero Rocher, Kinder Surprise, Kinder Joy, Kinder Bueno e Tic Tac.

Giovanni Ferrero, presidente Ferrero International

BBBELL SI ESPANDE ANCHE IN LIGURIA
La torinese Bbbell, maggiore operatore di telecomunicazioni wireless nel Nord Ovest e uno dei maggiori player del settore a livello nazionale, ha comperato il ramo d'azienda internet e telefonia fissa in Liguria della Uno Communications, società controllata e guidata da Carlo Capacci, il sindaco di Imperia. Le attività rilevate dalla Bbbell sono costituite da 360 antenne, 2.000 chilometri di dorsali radio e 700 chilometri di fibra ottica di proprietà.
“Con questa operazione, Bbbell consolida la sua posizione di leadership nel wireless del Nord Ovest con oltre 22.000 clienti, circa 900 Comuni serviti con telefonia fissa e internet ultraveloce e oltre 12 milioni di fatturato aggregato” è stato riferito dalla società torinese, fondata nel capoluogo piemontese nel 2003 e dotata di 45 dipendenti, 50 agenti commerciali oltre che di 35 tra tecnici e installatori. Presidente è Enrico Boccardo, amministratore delegato Simone Bigotti.

Enrico Boccardo, presidente Bbbell

CLUB DEGLI INVESTITORI ENTRA IN METIS
Il Club degli Investitori, il più grande network regionale di business angel in Italia, ha investito 450.000 euro in Metis Precision Medicine, società torinese fondata nel 2017 con l'obiettivo di sviluppare un farmaco mirato, capace di indurre la remissione clinica e di prolungare la vita del paziente, in casi selezionati. Paolo Comoglio, già direttore scientifico dell'Istituto di Candiolo per la ricerca sul cancro e co-fondatore di Metis, “Benefit company” che ha un portafoglio di brevetti relativi ad anticorpi monoclonali contro un oncogene (Met) ha detto che Metis si pone l'obiettivo di trasferire al letto del malato i risultati di oltre 20 anni di ricerca alla quale hanno partecipato i laboratori di Candiolo e dell'Università di Torino.
Il Club degli Investitori, nato a Torino dieci anni fa, investe direttamente in quote di startup e di pmi ad alto potenziale di crescita. Conta circa 130 soci, compreso John Elkann, entrato nel dicembre scorso, ed è presieduto da Giancarlo Rocchietti. Suoi champion nell'operazione Metis sono il manager Giorgio Barberis e Mauro Ferrari, vice presidente del Club degli Investitori e della Webasto (componentistica automotive).

Giancarlo Rocchietti, presidente 

LICIA MATTIOLI LANCIA I GIOIELLI “CARAMELLE”
E' stata battezzata “Candy” la nuova collezione di gioielli firmata Licia Mattioli, mente creativa e amministratore delegato dell'omonima società torinese fondata con il padre Luciano, già proprietario dell'Antica Ditta Marchisio (il primo laboratorio orafo costituito sotto la Mole), poi venduta. I gioielli Candy sono stati chiamati così perché “le pietre colorate, tormaline, acquamarina, peridoti, che spiccano insieme a pavé di diamanti, li rendono simili a caramelle” ha spiegato Licia Mattioli, che è anche vice presidente di Confindustria per l'Internazionalizzazione e, fra l'altro, vice presidente della Compagnia di San Paolo.
Nel 2017 la Mattioli ha fatturato 43 milioni, facendo registrare una crescita a doppia cifra sul 2016. Quest'anno, l'impresa torinese si concentrerà sul consolidamento sui suoi principali mercati esteri, che sono gli Usa, il Giappone, il Benelux e la Russia.

Licia Mattioli

FIDEURAM VITA A GUIDA ALESSANDRINA
Fideuram Vita al 31 dicembre 2017 ha evidenziato riserve per 31 miliardi di euro, 25 dei quali in prodotti Unit Linked, ovvero in polizze legate a prodotti finanziari. Sulle Unit Linked abbiamo 161.000 clienti, di cui 10.000 hanno scelto le linee protette, per un patrimonio di 1,5 miliardi”. A riferirlo è stata Maria Luisa Gota, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Vita dal maggio scorso, in una intervista da lei concessa a Firstonline, il prestigioso giornale web indipendente di economia, finanza e borsa, presieduto da Ernesto Auci e diretto da Franco Locatelli.
Maria Luisa Gota è di Alessandria, dove ha fatto il liceo linguistico prima di laurearsi in Matematica a Torino e di fare un dottorato di ricerca, sempre in matematica, all'Università di Trieste. Sposata, due figli, Maria Luisa Gota, prima di entrare in Fideuram Vita, della quale è stata anche responsabile della finanza, ha lavorato pure per Eurizon Capital Aviva Italia Holding e Poste Vita.

Maria Luisa Gota, ad e dg Fideuram Vita