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Aldo Pia |
Il nuovo vertice di Biverbanca è
formato da: Aldo Pia, Roberto De Battistini, Giorgio Galvagno, Carlo
Demartini, Mario Maggia, Edrminio Goria, Maurizio Spandonaro, Eugenio
Zamperone e Aldo Casalini. Direttore generale è Massimo Mossino.
Alla fine dell'anno passato, durante il
quale ha allargato la sua rete operativa aprendo le filiali di
Abbiategrasso e di Busto Arsizio, Biverbanca aveva attività
finanziarie in gestione per conto della clientela pari a 5,7 miliardi
(+2% rispetto al 31 dicembre 2016) e crediti netti verso la clientela
(impieghi economic) per 1,7 miliardi, cifra leggermente superiore
alla precedente.
Quanto alla controllante di Biverbanca,
cioè la Banca di Asti, l'assemblea dei soci in programma lunedì 30
aprile, è chiamata ad approvare, oltre al bilancio 2017, la proposta
della distribuzione di un monte dividendi di 12 milioni (0,20 euro
per azione). Maggiore azionista della Banca d'Asti, a capo
dell'omonimo gruppo, è la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti con
la quota del 37,82%; mentre il secondo, con il 13,66%, è la Banca
Popolare di Milano, che potrebbe accrescere la sua partecipazione.
Il resto del capitale è frazionato fra oltre 23.000 soci e le azioni
possono essere negoziate sul sistema Mi-Mtf.
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Carlo Demartini |
La Banca di Asti - presidente Aldo
Pia, amministratore delegato e direttore generale Carlo Demartini –
presenterà nel suo bilancio consolidato 2017 una raccolta da
clientela ammontante a 14,151 miliardi (+3,66% rispetto all'esercizio
precedente), di cui 7,925 miliardi costituiti dalla raccolta diretta
da clientela (+0,89%), crediti netti alla clientela per 7,129
miliardi (+4,02%) e un utile netto di 32,8 milioni (+35,3%),
corrispondente a un roe del 3,47%. Il Cet1, indice di solidità, è
risultato del 15,72%, valore superiore al richiesto e alla media del
sistema.
Il gruppo Banca di Asti alla fine del
2016 disponeva di 250 sportelli e di quasi 1.900 dipendenti e contava
circa 456.000 clienti.