Don Ciotti,
i presidenti del Tribunale (Massimo Terzi), dell'Ordine degli
Avvocati (Michela Malerba), della Fondazione Crt (Giovanni Quaglia),
il direttore della sede piemontese di Banca d'Italia (Luigi Capra),
la sindaca Chiara Appendino, gli assessori alle Politiche sociali del
Comune (Sonia Schellino) e della Regione (Augusto Ferrari),
banchieri, imprenditori, manager della finanza e delle risorse umane,
commercialisti …tutti alla celebrazione del ventennale della
Scialuppa Crt Onlus – Fondazione Antiusura, ieri sera, a Torino.
Oltre duecento persone a rendere
omaggio alla Scialuppa Crt Onlus, fondata nel 1998 dalla Fondazione
Crt, che continua encomiabilmente a sostenerla con generosità e
convinzione. Da allora, alla fine del 2017, la Fondazione antiusura
ha assistito, in modo totalmente gratuito, 13.566 soggetti,
prevalentemente famiglie e piccoli imprenditori sovraindebitati e,
perciò, a rischio di cadere nelle grinfie degli strozzini,
deliberando 2.089 finanziamenti bancari assistiti dalla sua garanzia,
per un valore complessivo di 36,312 milioni di euro.
Quando la Scialuppa Crt Onlus ha
iniziato l'attività – ha ricordato appassionatamente il vice
presidente Gastone Cottino - al vertice della sua “levatrice”,
la Fondazione Crt, c'era Andrea Comba, fervente sostenitore della
nuova iniziativa, come Giovanni Quaglia, che ne era il vice vicario.
La Scialuppa Crt Onlus, ha incominciato “a navigare nel mare
tempestoso dei debiti” con cinque volontari, ex bancari, diventati
ora 42. Il loro decano, Luigi Dotta, è stato premiato ieri, insieme
con Franco Alunno, Luciano Cagnassone, Gastone Cottino, Ernesto
Ramojno e Giacomo Zunino, tutti sempre attivi sulla “Scialuppa”,
a vario titolo, fin dal suo varo.
A evidenziare il grande valore della
Scialuppa Crt Onlus è stato, per primo, Giovanni Quaglia, ricordando
quanto ha fatto e sta facendo la Fondazione antiusura per aiutare
tante persone a uscire dalle difficoltà dovute all'eccesso di
debiti, spesso conseguente a cause non dipendenti dalla propria
volontà. Ai ringraziamenti del presidente della Fondazione Crt a
tutti i “rematori” della “Scialuppa”, dagli amministratori ai
volontari, si sono aggiunti quelli degli Assessori territoriali alle
Politiche sociali, di Giovanni Godino, rappresentante dei dirigenti
delle Risorse umane, del presidente del Tribunale di Torino, di
Gastone Cottino, di don Luigi Ciotti e, infine, di Chiara Appendino.
L'intervento di don Ciotti è stato
particolarmente pregnante e toccante. Il fondatore del Gruppo Abele e
di Libera ha esordito con la volontà di promuovere le cose positive,
“come lo straordinario servizio che fa la Scialuppa”, alla quale
ha manifestato la sua riconoscenza.
Fra l'altro, don Ciotti ha sottolineato
che la criminalità organizzata e quella mafiosa in particolare è
diventata protagonista dell'usura, usata anche come mezzo per
impossessarsi delle imprese sane. Vent'anni fa, la mafia si limitava
a chiedere il pizzo agli usurai; invece, da qualche anno è il
principale artefice di questa attività abietta, malefica, peste
della comunità e dell'economia, che umilia e uccide le persone,
“stritolandole come un serpente”. E da combattere soprattutto con
la prevenzione, come fa la Scialuppa Crt Onlus.
Presente in tutto il Piemonte e in
Valle d'Aosta, la Scialuppa Crt Onlus – presidente Ernesto Ramojno
e consigliere delegato Luciana Malatesta – consente ai soggetti
sovraindebitati, ma con i requisiti adeguati (a partire dalla
possibilità di restituire il prestito), di ottenere dalle banche
convenzionate un finanziamento particolarmente agevolato, grazie alla
garanzia della Fondazione antiusura, fino a 32.000 euro e con durata
massima di 84 mesi.